Immobili di lusso all’incanto: ecco le nuove tendenze

Di Giacomo Nicolella Maschietti

 

 

 

Sono ormai diversi anni che il settore dell’immobiliare di pregio si affida alle case d’asta italiane e internazionali per ottimizzare al meglio le vendite. Attraverso rubriche di contatti privilegiati, collezionati in decenni di attività, è possibile proporre dimore di valore al mercato potenzialmente più interessato. Non è per forza richiesta la modalità classica d’asta con le offerte in presenza, è possibile infatti concludere accordi in maniera privata e confidenziale. Il periodo che stiamo vivendo è tuttavia molto complesso, si sono ampliate le differenze tra grandi città e piccoli paesi, e soltanto alcune zone riescono a dominare la crisi economica in atto. È bene dunque affidarsi ad esperti per cercare di comprendere, e prevenire se possibile, i trend in atto.

PRIVATE ha voluto intervistare Andrea Jacopo Fava, founder & managing partner di Wannenes Properties, la nuova costola della storica casa d’aste genovese con sede anche a Montecarlo dedicata all’immobiliare di prestigio.

 

 

In una stagione come quella in arrivo, dove l’inflazione ha raggiunto un incremento dello 8,9% su base annua, l’investimento immobiliare rappresenta ancora un asset rifugio?

La risposta non è così scontata come poteva essere fino a qualche anno fa. Un bene reale come il mattone è, soprattutto per la cultura italiana, da sempre considerabile una riserva ed un bene rifugio. Eppure il cambiamento economico e sociale che stiamo vivendo porta necessariamente a considerare il patrimonio delle famiglie nel suo complesso. Questo genera un vero e proprio bilancio famigliare, un consiglio di famiglia ed un obiettivo da raggiungere. L’immobiliare diventa così una risorsa fondamentale nella diversificazione del patrimonio che deve essere impostato come distinzione strategica e non di prodotto. Il mattone, inserito in un progetto complessivo, può essere un “bene rifugio” sia in ottica di utilizzo personale, che di generazione di una rendita. L’orizzonte temporale è mediamente superiore ai 5 anni e l’immobilizzazione di capitale potrebbe anche essere un vantaggio se inserita in un percorso di obiettivi parenterali ben organizzati.

 

 

Investire in un immobile può offrire grandi soddisfazioni ma anche pericolose sorprese: quali gli elementi fondamentali da tenere in conto?

Investire nel settore immobiliare ha rappresentato da sempre un fattore di sicurezza e stabilità e rispetto al momento che stiamo vivendo, a mio giudizio, la qualità dell’immobile diventa fondamentale. La pandemia ha cambiato la prospettiva della selezione e della ricerca conferendo maggiore attenzione al valore delle costruzioni e alla vivibilità degli spazi che si allineano alla ricerca di uno stile di vita esigente. A livello degli investimenti i centri delle principali città sono sempre degli asset interessanti. Al contrario, ritengo che la percezione sia cambiata sulla prima casa che si è orientata verso una richiesta di spazi verdi, terrazzi o giardini. In aggiunta la comodità rispetto ai servizi, il comfort, la sostenibilità e l’attenzione al green avvalorano la scelta nei confronti di edifici attenti a queste caratteristiche attribuendo anche alle strutture un ruolo di primo piano. Infatti, investire in edifici moderni ed ecocompatibili offre una migliore protezione contro l’aumento dei costi generali di gestione.

 

 Quali sono le città, oppure le location extraurbane, da tenere d’occhio?

Oggi bisogna guardare con molto interesse a mercati come Genova e Torino dove, in un futuro prossimo, la velocità aumentata dei collegamenti comporterà una crescita della presenza di manager attratti dalla comodità dei trasporti in aggiunta ad una qualità della vita migliore rispetto a quella offerta da centri maggiormente stressanti. Realtà dove i costi quotidiani e degli immobili sono inferiori rispetto a quelli di città come Milano che comportano vantaggi economici considerevoli e maggiori margini di crescita dei prezzi delle case.

 

In merito al taglio dell’immobile, è meglio preferire una dimensione ampia, un mansion, oppure dividere l’investimento in tante soluzioni più piccole?

A livello di investimento ritengo che la diversificazione sia sempre necessaria, inserendola in un’ottica più ampia di difesa e incremento del patrimonio complessivo. La scelta immobiliare deve avere due caratteristiche: un prezzo inferiore rispetto al suo valore intrinseco di struttura e di contesto sociale di zona oltre che la verifica dell’orizzonte temporale dell’investimento di modo che sia compatibile con le valutazioni precedenti. Un investimento a 15 anni ha margini di manovra più ampi, ma deve fare più attenzione al contesto macroeconomico, ai tassi d’interesse e all’evoluzione del territorio. Chi lavora nel breve ha profitti minori, ma rischi più calcolabili ed è meno soggetto alle dinamiche globali. La certezza è comunque sempre una: la qualità della strategia e dell’investimento paga sempre.

 

 

Quali sono le principali offerte Wannenes Properties della stagione?

Guardiamo con molto interesse al real estate milanese dove gli immobili che abbiamo avuto in gestione non sono rimasti sul mercato per più di due settimane. Attualmente stiamo gestendo in trattativa privata diverse proprietà di gran pregio mai state sul mercato che proponiamo in primis ad investitori privati del nostro portafoglio clienti che conta 33.000 contatti a livello mondiale. Per fare un esempio concreto, da pochi giorni abbiamo acquisito in esclusiva una meravigliosa villa storica in Lucchesia, Villa La Guardatoia, appartenuta alla stessa famiglia sin dall’anno della sua costruzione nel 1600 e uno chalet di oltre 900 mq con spa e cinema nelle alpi francesi. Contemporaneamente gestiamo soluzioni di dimensioni più contenute e più residenziali nelle principali città dove la casa d’aste ha le sue sedi istituzionali. In aggiunta vantiamo partners che posso aiutare il cliente a valutare e accrescere l’asset allocation famigliare in modo da rendere l’investimento nei confronti del mattone una soluzione solida, proficua e trasmettibile alle future generazioni. Da questa necessità nasce infatti la collaborazione tra Wannenes e Cuniberti&Partners Spa, che operano in sinergia per difendere ed incrementare il patrimonio degli investitori partendo da un’analisi della situazione mobiliare, immobiliare ed artistica per giungere alla creazione di un bilancio famigliare che possa permettere investimenti efficaci e conformi agli obiettivi prefissati.

 

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!