I benefici della tisana

Roberto Cannataro

 

Con la stagione fredda mi succede spesso che mi venga offerta una tisana. In effetti è piacevole assumere una bevanda calda quando all’esterno la temperatura è vicina allo zero o magari va anche in negativo. Quindi sicuramente l’aspetto “termico” è positivo…

 

Rischio disidratazione

Ma non è tutto. Ad esempio la tisana svolge la validissima funzione di farci assumere dell’acqua, fattore da non trascurare assolutamente, in quanto con il freddo si tende a berne meno, e quindi la disidratazione può essere dietro l’angolo. Questo, al contrario della stagione calda, può avvenire non perché se ne perde di più con il sudore, bensì perché se ne assume molta meno.

Ma dal punto di vista nutrizionale come va valutata? Le calorie sono praticamente nulle: se consideriamo anche la classica mug da 150-200ml, abbiamo 4-5kcal, quindi un’inezia. Attenzione. Alcuni preparati contengono zucchero o simili (miele, sciroppo d’acero e così via) che ovviamente apportano delle calorie e lo stesso avviene se li aggiungiamo noi. In questo caso, se vogliamo farne una bevanda “fit”, meglio considerare di utilizzare del dolcificante o berla assaporando il gusto naturale dell’infuso.

 

Impatto sulla salute

Da sottolineare come, essendo a base vegetale, spesso con base di frutti colorati (i frutti di bosco sono una delle opzioni più frequenti), queste bevande forniscono un apporto di polifenoli non trascurabile. Queste molecole, caratteristiche, dei colori di frutta e verdura, svolgono un’azione antiossidante e antiinfiammatoria, dunque estremamente salutare.

Quindi sicuramente semaforo verde a questa abitudine tipicamente invernale, che sta prendendo sempre più piede, magari utilizzando poco o niente zucchero.

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