Che fatica trovare un attico a Milano!

Il 2023 si annuncia come un anno di ripresa per le grandi ricchezze private, secondo quanto emerge dal The Wealth Report, lo studio globale di Knight Frank sugli investimenti degli Ultra high net worth individual, cioè coloro che possono vantare patrimoni oltre i 30 milioni di dollari.

Quello in corso dovrebbe essere l’anno del riscatto dopo che nel 2022 la ricchezza globale degli Uhnwi è scesa del 10%,  circa 10 mila miliardi di dollari, per via del triplice shock di energia, tassi e geopolitica.

La ripresa dovrebbe essere trainata dall’immobiliare, che si conferma così la destinazione preferita degli investimenti da parte dei super ricchi. Lo scorso anno i prezzi delle case a Dubai sono balzati in avanti del 42%. Bene anche Aspen (Usa), con un aumento del 27,6%, Riad (Arabia Saudita) con un +25%, Tokyo (22,8%) e Miami (21,6%). Al 12esimo posto si piazza la Sardegna, con una crescita dei prezzi degli immobili luxury del 12%, Lucca e il Lago di Como a pari merito al 26° posto, con aumenti dell’8%,

Al di là delle località di villeggiatura, i milionari in cerca di casa in Italia si orientano soprattutto verso Milano, dove – sottolinea Alasdair Pritchard, partner sul Regno Unito e l’Europa di Knight Frank, in un’intervista a Milano Finanza – c’è però carenza di soluzioni adeguate. La crescita della domanda è stata impetuosa negli ultimi anni grazie alla flat tax per gli ultra-ricchi che prendono la residenza in Italia. “Milano e Firenze sperimenteranno un grande afflusso di acquirenti, anche se prevediamo una forte concorrenza per un’offerta relativamente limitata di proprietà adeguate”, segnala l’esperto. Si tratta di immobili che prevedono un investimento tra i 3 e i 7 milioni di euro. «L’Italia è un mercato in crescita. Gli attici a Milano sono praticamente impossibili da trovare“.

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