Dopo Christie’s e Sotheby’s che già da tempo hanno aperto dipartimenti specializzati nella vendita al dettaglio di immobili pregio, anche le case d’asta nazionali hanno iniziato a presidiare il settore.
Alternativa ai mercati finanziari
Proprio negli ultimi mesi, in concomitanza con un mercato finanziario incerto a causa del conflitto russo ucraino, tassi d’interesse alle stelle e un’inflazione stagnante nel comparto occidentale, l’immobile di pregio è tornato a rappresentare una valida alternativa per gli investitori. Il mercato immobiliare di fascia alta è in una posizione di forza e, secondo i tecnici, ci resterà anche nel 2023. I prezzi delle case di lusso hanno registrato un apprezzamento del 60% dal 2017 e l’incremento non accenna a fermarsi. Il mercato immobiliare in tutta Europa è in continua evoluzione e varia da paese a paese. In generale, la domanda di immobili residenziali è rimasta robusta, con un aumento dei prezzi delle case in molte città europee a causa della scarsità di offerta e della crescita della popolazione urbana. L’impatto della pandemia di Covid-19 ha avuto un effetto negativo sulla domanda e sull’offerta di immobili commerciali, come uffici e negozi, che stanno ancora lottando per recuperare i livelli pre-pandemici.
Crescita destinata a durare
Nel complesso, si prevede che il mercato immobiliare europeo continuerà a crescere, anche se a un ritmo moderato, nel prossimo futuro. Le città con economie solide e una forte domanda di locazione hanno visto un aumento dei prezzi delle case, ad esempio Londra, Parigi, Berlino, Vienna, Amsterdam e Madrid. Inoltre, le località turistiche e di vacanza, come alcune città costiere e montane, hanno anche visto un aumento dei prezzi a causa della crescente domanda di proprietà secondarie. Ecco allora che la vendita attraverso i canali delle case d’asta consente ai proprietari di immobili di lusso di allacciare un’interlocuzione proprio con quei collezionisti che animano le aste di dipinti o gioielli preziosi. Una clientela selezionata che permette un apprezzamento dell’immobile veloce e, spesso, importante. PRIVATE ha intervistato Andrea Jacopo Fava, responsabile del dipartimento Wannenes Properties, specializzata nella vendita di case di pregio, dalle grandi città al mare, fino agli chalet di alta montagna.
Il mercato immobiliare delle metropoli italiane è in costante crescita nonostante l’inflazione e il sempre più difficile accesso al credito. Quali sono le vostre previsioni, da operatori? crescerà ancora nel 2023?
A nostro giudizio ci potrà essere una piccola contrazione rispetto al biennio precedente caratterizzato da una spiccata dinamicità ma gli immobili si confermeranno un asset centrale per l’economia del Paese. Protagonisti potranno essere i molti investitori immobiliari istituzionali che non hanno problemi di accesso al credito ed i molti clienti stranieri che vogliono comprare casa in Italia ed hanno gusto, mezzi e possibilità per investire.
La vendita di un immobile: quando è l’occasione giusta per escludere una trattativa tradizionale e preferire una casa d’aste?
Wannenes vanta un target di utenza nazionale/internazionale che conta oltre 35mila contatti nel mondo. La clientela è trasversale, si va dal piccolo collezionista al big spender. Questo “campo largo” di contatti ci permette di poter lavorare su diverse linee, da quella tradizionale propria del settore immobiliare a quella più esclusiva legata al mondo dell’arte e del lusso. È quanto è successo di recente a Milano dove Wannenes si è occupata prima della vendita degli arredi e poi della stessa villa dove erano contenuti. Un’operazione che ci ha permesso di proporre un immobile unico, mai andato sul mercato e che abbiamo venduto in soli 14 giorni a conferma di come davanti a proposte di qualità il mercato risponde sempre.
Se dovessimo stilare una lista delle migliori location, e relative metrature, per investire nell’immobiliare in Italia oggi?
Milano si conferma sicuramente la location di maggior interesse per chi come noi vuole essere una boutique immobiliare, con il segmento più dinamico che è quello tra 35 a 150 metri, massimale che si amplia fino a 400 a seconda della tipologia di residenza.
Sono poi da attenzionare città come Torino, che offre immobili di pregio a valori ancora contenuti e Genova, che entro il 2025 sarà finalmente collegata con l’alta velocità.
Interessante anche il segmento seconde case: da Cortina, dove stiamo vendendo diverse proprietà, alla Sicilia, molto apprezzata dagli stranieri.
la vostra casa d’aste batte anche nel Principato di Monaco, avete intenzione di internazionalizzare il business?
Il Principato è certamente un progetto che vorremo intraprendere nel futuro ed un mercato al quale guarderemo con grande interesse insieme alla Costa Azzurra essendo per altro, come Casa d’Aste, oramai ottimamente insediati e riconosciuti ed avendo una sede di rappresentanza nel centro di Monte Carlo.
Domanda chiave per ogni operatore del settore: è un momento migliore per vendere o per acquistare?
Potrei rispondere con un luogo comune, il mondo di per sé è mezzo da vendere e mezzo da comprare. La differenza meramente è sul valore, di acquisto o vendita, sulla relativa ubicazione del bene e sul suo utilizzo e funzionalità.
Quale tipologia di immobili è preponderante a catalogo?
Molto off market e pochissimo pubblicato sul mercato immobiliare tradizionale. Stiamo infatti gestendo nel pieno centro di Milano un immobile esclusivo il cui conferente è un cliente di primissimo livello della casa d’aste. Per il mercato immobiliare generalista, un meraviglioso appartamento di alta rappresentanza a Genova ed una villa in Toscana che è attualmente oggetto di interesse da parte di un cliente francese. Inoltre abbiamo appena trovato il referente immobiliare per il mercato siciliano, su cui come detto puntiamo molto, e presto svilupperemo quello romano dove abbiamo già gli uffici pronti e stiamo valutando diverse candidature per il ruolo di Sales Manager.