Deutsche Bank ha comunicato di aver chiuso il primo trimestre con l’utile ante imposte in aumento del 12% su base annua, a quota 1,9 miliardi di euro. Si tratta della performance trimestrale migliore dal 2013. L’utile netto è invece cresciuto a dell’8% a 1,3 miliardi di euro e il rapporto costi/ricavi si è fermato al 71%, in calo (quindi in miglioramento) rispetto al 73% di un anno fa.
Il gruppo tedesco ha sottolineato che questi numeri sono in linea con gli obiettivi di crescita dei ricavi della banca fino al 2025 e che la raccolta netta tra private bank e asset management è stata di 12 miliardi di euro.
Intanto DB ha annunciato alcune modifiche nella composizione del consiglio di amministrazione. Dal 1° novembre prossimo, Claudio de Sanctis entrerà nel management board, secondo italiano dopo Fabrizio Campelli. Il nuovo board sarà composto da nove persone.
Negli ultimi anni de Sanctis è stato responsabile dell’International Private Bank (Ipb), trasformando con successo sia le unità retail che quelle di gestione patrimoniale.
Come precedentemente annunciato, Karl von Rohr, presidente e responsabile per la private bank, l’asset management e le regioni Germania ed Emea, ha fatto sapere che lascerà al termine del suo mandato, a ottobre prossimo.