Luca Coslovich
“È difficile crederci, ma ogni cocktail è un incantesimo, ti aspetti sempre che dalla lampada magica tenuta fra le mani scaturisca qualcosa di inaspettato”. È uno dei passaggi di Mixing, romanzo di Dada Montarolo, con esperienze da giornalista e romanziera, pubblicato da Gce e dedicato al mondo dei cocktail.
L’ambientazione
L’atmosfera vellutata del bar di un grande albergo in montagna fa da cornice ai ricordi del protagonista, un barman: la stagione sta finendo e lui ripensa a dodici clienti seduti al suo bancone. Ognuno di loro gli ha chiesto un cocktail diverso e raccontato una storia: un archeologo la scoperta della terra misteriosa finora oggetto di sole congetture, un giornalista la notizia sconvolgente che sta per pubblicare, un campione sportivo il motivo del suo ritiro e così via.
Caratterizzati da una scrittura icastica e leggera, quasi cinematografica, i dodici episodi che compongono il romanzo – e che prendono nome di volta in volta dal cocktail servito, dall’Old Fashioned al Bloody Mary – costituiscono dodici verità personali, raccolte e custodite da una figura misteriosa e senza nome: la voce narrante del barman si fa specchio dei segreti, delle debolezze e dei sogni che affiorano davanti al bicchiere.
Ne viene fuori un’opera intrigante che combina la passione per i cocktail con la narrazione di storie coinvolgenti. La scrittura è fluida e coinvolgente, grazie alla maestria dell’autrice.
La curiosità
Anni fa, quando lavoravo a Praga, venni contattato da una scrittrice che chiedeva consulenza su alcuni cocktail e sulla vita del barman in generale. Il risultato é in questo libro scritto benissimo. Eventuali errori sulla parte “bartending” sono da attribuire a me.
“Questo libro é dedicato a tutti coloro che almeno una volta nella vita hanno sentito l’impulso di confidarsi con uno sconosciuto. Se poi l’abbiano fatto davvero é irrilevante”, scrive l’autrice nel volume. “Più che con uno sconosciuto avevano bisogno di parlare con se stessi. E un barman può essere lo specchio che stavano cercando”.