L’utile del quarto trimestre (apr23-giu23) è in crescita del 24% a/a a 236 mln, ma superiore ai 310 mln rettificato per le poste non ricorrenti. Il positivo andamento dei ricavi (pari a quasi 890 mln con margine di interesse ad oltre 500m) ha permesso – fanno notare dall’istituto – di spesare oneri non ricorrenti per circa 80 mln nel trimestre, anche in vista dell’avvio del nuovo Piano Industriale 23-26, approvato lo scorso maggio.
Alla luce di questi solidi risultati, il Consiglio proporrà alla prossima Assemblea un
dividendo unitario di 0,85 euro, corrispondente ad un payout del 70%.
Per quanto riguarda la divisione Wealth Management, la crescita è stata a doppia con un utile netto di 162 mln (180 mln normalizzato per le poste non ricorrenti), in auemnto del 21% e dei ricavi per 821 mln (+13%) sostenuti dalla dinamica dei tassi di interesse e delle masse. Solida l’attività commerciale (afflussi di AUM/AUA pari a 7,3 mld nei dodici mesi) favoriti dalla continua attività di reclutamento (76 ingressi nel corso dell’esercizio).
In coerenza con il Piano “One Brand One Culture” è in corso di ottimizzazione la struttura della divisione, al fine di conseguire sempre maggiori sinergie tra le reti, le reti e le fabbriche prodotto, il WM e il CIB, e per consolidare il modello di Private & Investment Banking.
Si segnala poi al’mpliamento della struttura distributiva (1.236 unità) che vede una crescita di 76 persone nei dodici mesi. Il segmento Premier conta su 1.087 professionisti pressoché equamente distribuiti tra bankers (522 unità, +15) e consulenti finanziari (565 unità, +49) dislocati su 105 filiali e 103 punti vendita. Il Private incrementa i bankers a 149 (+12) con il contributo di un team di 6 banker di elevata seniority che in pochi mesi ha apportato masse per circa 300 milioni;
Alberto Nagel, ad di Mediobanca, ha dichiarato: “Nell’esercizio 2022-23 il Gruppo ha saputo raggiungere i migliori risultati di sempre in termini di ricavi (€3,3 miliardi), di utile (oltre il miliardo) e di redditività (ROTE 13%), dimostrando un’ottima capacità di adattarsi ai diversi contesti operativi e di saper cogliere le opportunità di business, migliorando gli obiettivi prefissati con tutti gli stakeholders. Forte di questa consapevolezza, Mediobanca conseguirà nel prossimo triennio una forte crescita del Wealth Management, una gestione più efficiente degli RWA e una migliore remunerazione degli azionisti, in attuazione del Piano “One Brand – One Culture”,