Antiossidanti, meglio la prudenza

Alessandro Scalici

 

Nuovi studi hanno rilanciato l’interesse su antiossidanti e stress ossidativo. Quando ci alleniamo e consumiamo ossigeno, ma anche quando siamo esposti a sostanze nocive come il fumo di sigaretta o a agenti inquinanti, il sole, i pesticidi o i metaboliti dei farmaci, nel nostro organismo vengono prodotte sostanze chiamate radicali liberi.

 

Il ruolo dei radicali liberi

I radicali liberi sono molecole particolarmente instabili che possono stabilizzarsi ma a scapito di altre molecole vicine. Il problema sussiste quando le molecole “vicine” sono componenti del nostro Dna, o membrane cellulari, che possono essere gravemente danneggiate fino alla morte stessa della cellula. Normalmente il nostro organismo è in grado di contenere la situazione di stress ossidativo grazie agli antiossidanti endogeni come il glutatione, sempre che la quantità di radicali liberi non sia eccessiva, pena il decadimento della cellula e le condizioni che ne conseguono, anche patologiche.

E’ utile integrare con sostanze in grado di ridurre i radicali liberi? In linea di massima si, ci sono sostanze capaci più di altre a combattere l’eccesso di radicali liberi quali la vitamina C, la vitamina E, la vitamina A e il betacarotene.  L’acido Alfa lipoico, per esempio, è potentissimo antiossidante e in grado di riportare al livelli normali anche altri antiossidanti come il glutatione, la Vit.E, la vit.C e il coenzima Q10. Il Glutatione, l’antiossidante più presente nel nostro organismo è in grado di proteggere anche le cellule immunitarie. La vitamina C sembrerebbe essere in grado di proteggere i fumatori dallo stress indotto dal fumo, purtroppo nel giro di 4 ore non vi è più traccia di questa sostanza, che dovrà essere reintrodotta per garantire la sua efficacia. La vitamina A sembra proteggere cuore e polmoni e avere caratteristiche antitumorali. La melatonina  è prodotta dal nostro organismo e ha oltre che caratteristiche antiossidanti anche antitumorali,  antinfiammatoria e immunomodulante. Polifenoli, sono una famiglia di sostanze di origine vegetale con una grandissima capacità protettiva contro i radicali liberi, offrendo protezione per il cuore, azione antitumorali, anti-invecchiamento e antidiabetica.

 

Il ruolo degli allenamenti

Gli allenamenti intensi e lunghi, soprattutto di tipo aerobico hanno una spiccata capacità di produrre radicali liberi. Recenti studi sostengono che – nell’ambito sportivo . i radicali liberi prodotti dalla pratica sportiva (non quelli prodotti da farmaci, fumo, tossine varie) siano un importante stimolo di adattamento dei mitocondri e delle cellule. Secondo questi studi quindi integrare con antiossidanti nell’immediato post-allenamento potrebbe avere effetti negativi sullo stimolo allenante. Ovviamente fuori dal contesto allenamento, l’integrazione con antiossidanti risulta vincente.

Per poter capire se abbiamo bisogno o meno di antiossidanti, possiamo affidarci a dei test ( d-Rom’s test) in grado di valutare la quantità di radicali liberi circolante.

Come sempre, prima di scegliere un integratore, consiglio di consultare il vostro medico.

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