Evoluzione continua
Il tutto mentre in parallelo si assiste a grandi cambiamenti macroeconomici, politici e sociali, senza trascurare il protagonismo delle banche centrali.
In “L’investitore consapevole. Tra redditività, responsabilità e impegno attivo”, edito da Il Sole 24 Ore e curato da Paolo Bosani (senior advisor di Tra Partners e già manager di Germina e co-fondatore di Kairos Partners) e Rinaldo Sassi (founding partner di Stpg e professore all’Università di Parma), si ripercorrono i grandi cambiamenti realizzati e si fa una prospettiva di quello che potrà accadere da qui in avanti.
Se da una parte la finanza si trova a fare i conti con la transizione ecologica, con tutto ciò che ne deriva tra Esg e Sri, dall’altra blockchain, crowdfunding, club deals e altre forme di investimento collettivo sono destinate a prendere sempre più campo. Un turbinio di cambiamenti che renderà necessaria una radicale evoluzione normativa, che risulti in grado recepire le nuove forme di partecipazione collettive alla gestione degli investimenti, che tenderanno a non coincidere più con il sistema di intermediari finanziari finora conosciuto.
La carta della diversificazione
Per gli investitori consapevoli diventerà inevitabile affrontare la gestione del proprio risparmio attraverso molta più diversificazione, raggiungibile grazie all’inserimento di nuove asset class e di nuovi strumenti partecipativi, in una visione di lungo periodo dei propri investimenti fortemente connessa al proprio lavoro e ai propri interessi individuali.