Con questa lista il board uscente mira ad aumentare ulteriormente la presenza di consiglieri indipendenti, accrescere il profilo internazionale e rafforzare la gestione dei rischi, l’innovazione tecnologica e la compliance. Incrementata, inoltre, anche la rappresentanza di genere. L’obiettivo è quello di avere un cda con profili in linea con i criteri individuati dalla Bce e funzionali alla realizzazione del piano One Brand One Culture al 2026.
Dei 15 membri presentati, solo 12 saranno destinati ad essere effettivamente eletti qualora la lista del cda risultasse la più votata. Di questi 12, oltre un terzo sono new entry che sostituiscono i consiglieri non ricandidabili per sopraggiunti limiti di età: quegli stessi posti che il cda aveva offerto ai due soci Delfin e Caltagirone. Gli altri 8 candidati della lista del board sono invece in continuità con il consiglio uscente.
L’elezione del nuovo cda il 28 ottobre vedrà quindi ufficialmente applicate le modifiche dello statuto apportate dall’assemblea del 2021, tra cui l’aumento dei posti riservati alle minoranze e un posto riservato ad Assogestioni. Sempre in tale data, verrà anche proposta l’assegnazione di un dividendo lordo pari a 0,85 euro per azione. L’importo, si legge sempre nella nota rilasciata dalla banca, verrà messo in pagamento dal 22 novembre con “record date” 21 novembre e data stacco 20 novembre.