Roberto Falzoni e Alessandro Taglietti
I multi-family office sono strutture che offrono servizi di consulenza e gestione patrimoniale personalizzata ai clienti privati, operando in maniera indipendente rispetto ai gruppi bancari. La proposta di valore parte dalla selezione delle banche depositarie per l’apertura di conti, con la possibilità di diversificare su molteplici istituti e giurisdizioni, per passare poi alla gestione degli investimenti vera e propria, che include sia prodotti terzi sia strategie in-house.
Gestione delle controparti
Il 2023, con la crisi di Silicon Valley Bank e Credit Suisse, ha ricordato quanto il rischio di controparte legato alle banche sia un fattore estremamente rilevante, sempre pronto a emergere in momenti di tensione del sistema finanziario. A questo esempio aggiungiamo episodi ancora più gravi, come il blocco dei conti correnti da parte del governo greco durante la crisi del 2008 o, più di recente, le difficoltà incontrate dalla clientela russa, anche non sotto sanzione, nel depositare e gestire i propri fondi presso istituti occidentali, in seguito alla guerra in Ucraina.
Affidandosi ad un multi-family office, i clienti privati, in particolare se dotati di patrimoni importanti, potranno avvalersi di professionisti capaci di selezionare banche solide e, al tempo stesso, proporre una diversificazione geografica dei conti, in ottica di minimizzazione del rischio politico ed economico, guardando sia a realtà europee come la Svizzera, che a realtà globali come Dubai e Singapore.
Un ulteriore servizio, che risulta sempre più determinante con la crescente complessità delle norme di anti-riciclaggio, è dato dal supporto che un multi-family office indipendente può fornire anche nella gestione della relazione con le proprie banche, dato il crescente onere di documentazione associato all’apertura di conti o al trasferimento di importanti somme di denaro.
La capacità di fare la differenza
Un ulteriore elemento di differenziazione rispetto agli istituti bancari tradizionali, che tipicamente propongono investimenti altamente standardizzati, risiede nella maggiore flessibilità e personalizzazione delle soluzioni di investimento. La gestione dei portafogli, oltre alla tradizionale “asset allocation”, includerà i prodotti strutturati su misura, lo sviluppo di strategie proprietarie di trading e l’investimento diretto in progetti imprenditoriali e immobiliari, accessibili solamente ad una cerchia ristretta di investitori. I multi-family office operano tipicamente secondo un modello di architettura aperta, sviluppando internamente strategie su cui la squadra di gestori ha forti competenze, per poi integrare l’offerta con i prodotti di partner esterni accuratamente selezionati.
La maggiore flessibilità dei multi-family office, che sono strutture ben più agili delle banche, permette di consigliare i clienti oltre la gestione dei fondi, includendo la pianificazione finanziaria, l’ottimizzazione fiscale e la strutturazione di società e trust, tramite competenze interne e partnership con studi legali e di commercialisti.
Selezionare il gestore
La selezione di un multi-family office parte innanzitutto dalla nazione in cui è localizzato, che deve disporre di un’infrastruttura finanziaria sofisticata e di un’elevata qualità del sistema politico e normativo: pensiamo ad esempio alla Svizzera, centro finanziario globale in cui i gestori indipendenti debbono dotarsi di una licenza rilasciata dalla Finma, la stessa autorità che supervisiona gli istituti bancari come UBS e Julius Baer. Imprescindibile è, inoltre, la competenza del team di gestione e il rapporto personale incentrato sulla fiducia.
Fondamentale è, infine, il tema dei conflitti di interesse: le strutture indipendenti, a differenza delle banche, hanno piena libertà nel proporre prodotti propri o di gestori terzi. A garanzia dell’allineamento di interessi con i clienti, vediamo con particolare favore i gestori che si impegnano a investire i propri capitali sulle stesse soluzioni che propongono alla clientela.