Patrizia Di Bari* *Avvocato specializzato nel diritto del trust
Accogliendo le plurime e articolate censure formulate da Assofiduciaria, il Tar del Lazio ha sospeso l’obbligo della prima comunicazione dei ‘Titolari effettivi’ al Registro delle imprese istituito presso le Cciaa per tutti i soggetti obbligati a ottenere e conservare, per un periodo non inferiore a cinque anni, informazioni adeguate e aggiornate sulla propria titolarità effettiva tra cui: gli amministratori delle imprese dotate di personalità giuridica, i soggetti cui è attribuita la rappresentanza e l’amministrazione delle persone giuridiche private, i trust espressi e gli istituti giuridici affini.
Cosa cambia
Con provvedimento del 7 dicembre n. 08083/2023, il tribunale ha sospeso in via cautelare il decreto 29 settembre 2023 del ministero delle Imprese e del Made in Italy. Le motivazioni del provvedimento sono chiare: la questione necessita di un approfondimento perché ha rilevanti ricadute nel settore delle società fiduciarie, già, sottoposto ad un costante controllo e monitoraggio da parte delle autorità pubbliche di vigilanza, al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi di trasparenza e di contrasto al terrorismo e riciclaggio di denaro.
Risulterebbe, infatti, che l’adempimento in commento debba riguardare i mandati fiduciari delle società fiduciarie perché ritenuti istituti giuridici affini ai trust, nonostante sia noto che i beni e i diritti oggetto dell’incarico dei mandati fiduciari, in base alla normativa di settore, restano nella titolarità del fiduciante, titolare effettivo, limitandosi la società ad intestarseli (verso i terzi) e ad amministrarli secondo le istruzioni, impartite ogni volta per iscritto dal fiduciante.
Prima udienza a marzo
Quindi, nulla di simile a quanto avviene con il trust in cui il disponente trasferisce al “trustee”, beni (di qualsiasi natura), affinché quest’ultimo li gestisca e li amministri per il raggiungimento delle finalità individuate dal disponente medesimo ed ove la proprietà formale dei beni conferiti in trust è del trustee.
La disamina dei giudici amministrativi potrebbe, dunque, condurre a eliminare l’obbligo dell’iscrizione dei mandati fiduciari nella sezione speciale del Registro delle Imprese istituito presso le Cciaa, come auspicano gli operatori delle società fiduciarie in attesa del giudizio di merito per il quale la prima udienza è stata fissata il 27 marzo 2024.
Il quadro comunitario
Si fa presente che con l’istituzione del registro dei titolari effettivi il nostro paese ha dato attuazione ad alcune Direttive europee cd. IV e V Direttiva Antiriciclaggio e la comunicazione rientra tra gli obblighi previsti dalla normativa in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni di riciclaggio e finanziamento al terrorismo (D.Lgs. n. 231/2007), che individua il titolare effettivo nella persona fisica o persone fisiche cui, in ultima istanza, è attribuibile la proprietà diretta o indiretta dell’ente ovvero il relativo controllo, con obbligo di comunicare la propria qualifica al Registro delle Imprese istituito presso le Cciaa, identificato dal legislatore come Registro ufficiale dei dati e delle informazioni concernenti il titolare effettivo. La normativa richiamata prevede, anche, la sanzione da 103 a 1.032 euro in caso di omessa comunicazione.