Outlook Aipb: più spazio per l’obbligazionario nei portafogli

Uno spostamento della liquidità in favore degli investimenti finanziari, soprattutto di natura obbligazionaria. È la prospettiva per l’asset allocation dei prossimi mesi secondo le rilevazioni di Aipb (Associazione italiana private banking), a valle di un sondaggio condotto coinvolgendo 18 asset manager. “L’anno in corso si annuncia caratterizzato dalla variabile geopolitica, che potrebbe cambiare lo scenario da un momento all’altro, per cui occorrerà monitorare costantemente la situazione”, è la premessa di Andrea Ragaini, presidente di Aipb. L’outlook stima che l’economia internazionale conoscerà un soft landing, mentre è limitata la quota di gestori che si attende una vera e propria recessione. “Il consensus degli asset manager è per un primo taglio dei tassi ufficiali – sia negli Stati Uniti, sia in Europa – già nel corso del secondo trimestre di quest’anno”, precisa Ragaini.

Per la maggior parte degli operatori (56%), nei prossimi mesi l’inflazione in Europa scenderà al di sotto del 2,5%, ma il target verrà raggiunto solo nel 2025 secondo il 61% del campione. Le politiche delle banche centrali hanno avuto gli effetti desiderati, ma sul futuro prossimo gli operatori si dividono a metà tra coloro che prevedono un’attenuazione della politica monetaria nella prima metà dell’anno e coloro che la ritengono ancora necessaria.

Nel breve periodo, le scelte d’investimento privilegiano il comparto obbligazionario, con rendimenti attesi tra il 5% e il 10% (si è espresso in questa direzione il 53% degli intervistati). Verso il comparto azionario e gli investimenti alternativi, gli operatori esprimono invece cautela a causa dei timori sulla crescita economica (78%) e sulla tenuta degli utili societari. Del resto, oggi che molti dei listini azionari sono vicini ai massimi storici appare difficile immaginare un altro scatto in avanti.

L’indagine si chiude con una valutazione dei megatrend di lungo periodo, che potranno avere un impatto strutturale nell’economia mondiale. Ai primi due posti troviamo temi legati alla transizione digitale: progresso tecnologico, reputato ad alto impatto dal 100% degli asset manager e intelligenza artificiale (impatto alto per l’89%). Seguono cambiamento climatico (72%) e invecchiamento della popolazione (cambiamento demografico al 61% e longevità al 44%).

La descrizione dell’Outlook è stata accompagnata dalla presentazione dell’Annuario 2024 a cura di Aipb, ad opera del direttore generale Antonella Massari. Tra le novità rispetto al passato, ci sono focus sul passaggio generazionale, sull’innovazione digitale e sulla protezione dei portafogli private. “E’ presente anche un approfondimento sulle automobili da collezione, in linea con un interesse crescente degli investitori verso i pleasure asset”.

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