Il cash flow in pillole

Di cosa si tratta

Espressione inglese che sta a indicare i flussi di cassa, cioè l’ammontare di liquidità generata o consumata nel periodo di tempo considerato, che di solito è trimestrale (per le quotate), semestrale o annuale.

 

Perché è importante

Generare un flusso costante di denaro non solo garantisce all’impresa la capacità di far fronte alle spese, ma anche di avere a disposizione risorse utili per gli investimenti.

 

Attenzione a…

Non va confuso con l’utile, che indica il margine residuale al netto delle spese di varia natura e che viene riportato come ultima riga di bilancio. Infatti anche un’azienda in utile può diventare insolvente se si interrompe il cash flow.

 

Come si calcola

L’indicatore si trova nel rendiconto finanziario, prospetto contabile rientrano dunque tutti i pagamenti effettuati e ricevuti in un determinato periodo, con esclusione di quelli il cui incasso o la cui uscita è attesa in futuro.

 

Problemi per le Pmi

Secondo diverse stime solo metà circa delle imprese italiane genera un cash flow positivo su base pluriennale. “Colpa” soprattutto della mancanza di un attento presidio della gestione finanziaria.

 

Tre parametri da considerare

Il cash flow operativo misura la liquidità di cassa generata o consumata per effetto della gestione caratteristica delle attività d’impresa. Si distingue dal flusso di cassa per l’impresa, che indica quanto disponibile per tutti gli investitori. Infine il flusso di cassa disponibile per gli azionisti si concentra su quello che spetta ai partecipanti al capitale.

 

 

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!