Roberto Cannataro
Ho già parlato della creatino un po’ di tempo fa su queste pagine, sottolineando come può essere un elemento davvero importante per il nostro organismo.
Spinta alle prestazione
Molti la conoscono grazie all’uso che se ne fa nello sport, in effetti è una di quelle sostanze che sono definite “ergogene” ovvero capaci di migliorare la performance atletica.
Al contrario di quello che si pensa non è mai stata inserita nella lista della World Anti Doping Agency, quindi è da considerarsi assolutamente sicura. In effetti uno studio americano ha testato l’utilizzo continuo di creatina per un anno consecutivo, al dosaggio di 20g al giorno, senza riportare alcun effetto collaterale in particolare a carico di rene e fegato.
Ma come funzione nel nostro organismo? Questa molecola fornisce energie alle nostre cellule nei primi secondi di richiesta energetica. Se si pensa allo sport, è utile in particolare in gesti brevi ed esplosivi, magari ripetuti a intervalli. Sono un esempio gli sport di squadra, ma anche il tennis o gli sport da combattimento.
Studio scientifico
Ma quale situazione nel nostro organismo richiede energia in maniera rapidissima? La conduzione nervosa, a volte si parla di centesimi di secondo! Per questo in un lavoro di revisione (Elechi JOG, Abrego-Guandique DM, Cannataro R. Creatine in Cognitive Performance: A Commentary. Curr Mol Pharmacol. 2024;17:e18761429272915. doi:10.2174/0118761429272915231122112748) abbiamo sottolineato come la creatina può essere di grande aiuto per supportare la funzione cognitiva, ovvero il focus mentale, la memoria e breve e lungo termine, ma anche prevenire degenerazioni come Parkinson e Alzheimer. Il dosaggio dovrebbe essere in cronico di 2-4g al giorno, anche senza essere Sinner.
Consiglierei questa molecola anche a chi fa lavoro da pc regolarmente.