In questa fase iniziale, è difficile prevedere quelle che spesso vengono definite come le “incognite note” della nuova presidenza per il settore del private equity statunitense, tra cui i potenziali tagli alle tasse, le nuove normative e l’introduzione di dazi. “Il private equity è però ormai un’asset class matura e sufficientemente dinamica per adattarsi a un contesto politico in evoluzione, trovando anche il modo di capitalizzare le opportunità che il nuovo scenario geopolitico potrebbe creare nei prossimi quattro anni. E gli investitori che hanno un’esposizione a un flusso significativo di deal, a standard di sottoscrizione rigorosi e a quadri di investimento flessibili continueranno a essere premiati anche sotto l’amministrazione Trump”. A farlo notare è Brooks Harrington, CIO and Head of US Investments di Federated Hermes Private Equity, che di seguito illustra nei particolari la view.
Dopo l’insediamento, tutti gli occhi sono puntati sugli Stati Uniti, la cui economia dovrebbe rimanere il principale motore della crescita globale nel 2025. Con il passaggio del testimone al presidente Trump, l’attività economica e le prospettive rimangono positive, con una forte crescita, tassi di interesse in calo, mercati pubblici in salute e un basso tasso di disoccupazione. Poiché le aspettative sull’inflazione e sui tassi d’interesse si sono spostate nella giusta direzione, l’attività del private equity continua a crescere, con volumi in miglioramento per quanto riguarda il flusso di deal, la disponibilità di credito e l’exit activity, e molti sono ottimisti sul fatto che questa tendenza continuerà.
Il mercato statunitense di fascia medio-bassa continua a essere un’area interessante, meno efficiente, affollata e intermediata, con notevoli opportunità di aggiungere valore dal punto di vista operativo per aiutare le aziende a raggiungere la scala e a ricompensare gli investitori con rendimenti di investimento superiori. All’interno del mercato di fascia medio-bassa, alcuni settori potrebbero dover affrontare un ulteriore controllo normativo e quelli con una significativa esposizione internazionale potrebbero dover superare nuove barriere commerciali.
Tuttavia, la deregolamentazione nel suo complesso potrebbe essere un importante volano per il Private Equity e i settori allineati con le priorità economiche di Trump ne trarranno notevoli benefici. In particolare, la tecnologia e l’innovazione continueranno a presentare alcune delle più interessanti opportunità di investimento negli Stati Uniti.