Cripto, non si può restare neutrali

Di Marcello Gualtieri

Come preannunciato, il presidente della Secm Gary Gensler, ha presentato le sue dimissioni il giorno stesso dell’insediamento di Donald Trump.  Al suo posto è stato nominato ad interim Mark Uyeda. Non è soltanto l’ennesima puntata dello spietato spoil system che caratterizza gli Usa e di cui, ovviamente e giustamente non si scandalizza nessuno. Rappresenta nella percezione comune un importante (e preoccupante) endorsment al mondo delle crypto attività.

Apertura per gradi

Già sotto la presidenza Gensler, la Sec aveva ammesso alle quotazioni strumenti che avevano come sottostante crypto attività, e – ciò nonostante – il medesimo Gensler avesse ripetutamente reso pubbliche le proprie posizioni fortemente critiche sul mondo crypto. Sotto pressioni enormi di operatori e politici, Gensler – assumendosi enormi responsabilità – ammettendo tali strumenti alle quotazioni precisava che approvare il listing non equivaleva a sdoganare il Bitcoin. “Pur essendo neutrali sul piano dei meriti – diceva Gensler- vorrei sottolineare, che gli asset sottostanti agli Etp sui metalli hanno usi industriali o di consumo, mentre il bitcoin è un asset speculativo utilizzato anche per attività illecite”. E questo già sembrava decisamente troppo poco e troppo morbido. Si sa che le azioni valgono più delle parole, quindi, alle fine le parole di Gensler sono passate come acqua sotto i ponti, mentre le quotazioni di strumenti basati sul bitcoin sono rimaste.

La spinta di Musk

Adesso l’arrivo di Mark Uyeda, unitamente alla crescente influenza di Elon Musk (sostenitore del settore) sembra aprire un vero eldorado alla speculazione più bieca sulle crypto, con crescenti livelli di rischio non solo per gli investitori più sprovveduti, ma anche per la stabilità del sistema globale, atteso che le crypto attività rappresentano il settimo asset mondiale.

Il nuovo Presidente Uyeda era già commissario della Sec dal 2022, ed ha  sempre espresso forti critiche nei confronti dell’approccio critico (ma non troppo, come visto) della stessa SEC contro il settore crypto durante la presidenza Gensler.

Il fallimento di FTX a fine 2022 con oltre 11 miliardi di dollari degli investitori ancora in sospeso, sembra già dimenticato, mentre a marzo 2024 il fondatore Sam Bankman-Fried è stato condannato a 25 anni di carcere.

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