Il mattone italiano fa gola ai detentori di grandi patriomni. Nel corso del 2024, gli investimenti nel real estate da parte di family office, holding familiari e individui con un patrimonio netto superiore ai 30 milioni sono cresciuti del 68% rispetto all’anno precedente, toccando quota 1,1 miliardi di euro (circa il 10% dei volumi totali delle transazioni).
La tendenza sembra destinata a proseguire, se si considera che nel primo trimestre di quest’anno vi è stata una crescita ulteriore, con le operazioni che hanno raggiunto circa 660 milioni, pari al 24% dei volumi totali. A scattare la fotografia è l’ultima ricerca di Jll, riportata dal quotidiano MF. Il private wealth si concentra prevalentemente su uffici, che si conferma il settore più attrattivo in linea con le dinamiche degli ultimi anni. La logistica conquista la seconda posizione Segue il comparto alberghiero, che mantiene un elevato appeal e possibilità di diversificazione territoriale per questa categoria di investitori.