Ottimismo resiliente nei mercati private

Un ampio ottimismo continua a permeare i mercati private, nonostante un contesto macroeconomico instabile e crescenti preoccupazioni geopolitiche. È quanto emerge dalla Wellington Private Investing Survey, pubblicata oggi da Wellington Management, una delle principali società indipendenti di gestione degli investimenti a livello globale. L’indagine, condotta durante la conferenza SuperReturn International di giugno a Berlino, ha coinvolto oltre 165 operatori del settore, tra cui limited partner (LP), general partner (GP) e fornitori di servizi.

Il dato più rilevante? Il 96% degli LP prevede di mantenere (43%) o aumentare (53%) la propria esposizione ai mercati privati nei prossimi dodici mesi. Solo una minoranza marginale (4%) intende ridurla. Questo entusiasmo appare sorprendente, considerando che una larga parte del campione (64%) identifica l’incertezza politica e i dazi come i principali rischi a breve termine per il settore.

“Nonostante le sfide dell’ultimo anno, gli LP continuano a vedere opportunità nei mercati privati”, ha affermato Kalyani Harar, Director of Private Investments di Wellington. “Molti investitori stanno diversificando le allocazioni, includendo strategie come titoli secondari e growth, per affrontare meglio l’instabilità dei tassi e migliorare la liquidità”.

Strategia ibrida: pubblico e privato si avvicinano

Un’altra tendenza chiave emersa dal sondaggio è la crescente apertura degli LP verso strategie miste che combinano mercati pubblici e privati. Il 63% degli intervistati si dichiara interessato a questo approccio, che viene apprezzato soprattutto per la visione più olistica degli investimenti (19%) e per il miglior accesso a ricerca e analisi (16%). Inoltre, il 51% degli LP è convinto che una strategia integrata possa migliorare la performance complessiva del portafoglio.

Secondo Laura Kirk, Head of Private Investments Capital Formation di Wellington, “la sinergia tra le competenze dei team dedicati ai mercati pubblici e privati offre una prospettiva più ricca e articolata, capace di individuare opportunità trasversali nei diversi settori economici”.

Focus geografico: ottimismo diffuso, con USA in testa

La fiducia nei mercati privati mostra variazioni regionali significative. Gli Stati Uniti si distinguono per il maggior numero di investitori che hanno aumentato le proprie allocazioni nell’ultimo anno (73%). Guardando al futuro, l’Europa (65%) e il Medio Oriente (64%) sono le aree che manifestano l’intenzione più marcata di incrementare l’esposizione entro i prossimi dodici mesi.

Infine, il report sottolinea che solo un LP su dieci ha effettivamente ridotto le proprie allocazioni ai mercati privati nell’ultimo anno, a conferma di una tendenza alla stabilità e alla fiducia strutturale nel settore, anche in un contesto globale incerto.

In un momento storico segnato da tensioni internazionali, volatilità dei tassi e trasformazioni economiche, i mercati privati si confermano un pilastro fondamentale nelle strategie di investimento a lungo termine. E per molti operatori, la strada dell’integrazione tra pubblico e privato potrebbe rappresentare il nuovo paradigma per navigare il futuro.

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