Veneto Banca, cercansi compratori per Banca Intermobiliare

CESSIONE DI BANCA INTERMOBILIARE – Il consiglio di amministrazione di Veneto Banca si è riunito mercoledì 4 dicembre per esaminare e discutere la situazione aziendale complessiva sulla base delle risultanze della relazione ispettiva di Banca d’Italia. Priorità massima alle azioni dirette al rafforzamento patrimoniale dell’istituto. E avviato l’iter di conversione in azioni del prestito obbligazionario convertibile di 350 milioni di euro. Il primo step dell’attività è previsto per febbraio, mese in cui il cda delibererà formalmente la conversione, dandone annuncio al mercato secondo le modalità previste nel regolamento del prestito. In più, la banca d’affari Rothschild ha ricevuto il mandato per lo scouting sul mercato dei possibili soggetti interessati all’acquisto della partecipazione (pari al 71,388%) detenuta in Banca Intermobiliare, quotata alla Borsa Italiana. Si ritiene che l’interesse del mercato possa condurre a una positiva conclusione dell’operazione, dalla quale si attende una beneficio patrimoniale per Veneto Banca.

RIORGANIZZAZIONE DELLA DIREZIONE CENTRALE – È in fase di chiusura un’operazione di vendita di non performing loans per circa 250 milioni di euro. L’amministratore delegato di Veneto Banca Vincenzo Consoli.ha commentato: “il 2014 si prospetta un anno molto impegnativo per le banche italiane”, continua Consoli. La vigilanza unica porta con sé la necessità di rispondere a requisiti molto rigorosi, che toccano gli aspetti più importanti dell’attività creditizia. Liquidità, leva finanziaria, qualità degli attivi, capacità di tenuta in situazioni di crisi estreme sono le aree che verranno sondate con particolare severità. Ad oggi, noi riteniamo che le misure varate dal cda siano sufficienti per garantire a Veneto Banca la solidità richiesta dai nuovi è più stringenti parametri; valuteremo strada facendo l’opportunità di adottare eventuali ulteriori misure”. Il board ha inoltre approvato un piano di riorganizzazione della direzione centrale diretto a garantire maggiore efficacia a tutte le aree di attività, con particolare attenzione alla razionalizzazione delle funzioni di controllo, in risposta alla più recente normativa della Banca d’Italia.

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