Cinguettare rende: Twitter può valere fino a 12,8 miliardi di dollari

UNA VALUTAZIONE PIU' "TIRATA" DI QUELLA DI FACEBOOK Twitter vale 12,8 miliardi di dollari, anche se non ha ancora prodotto un solo utile da quando è nato nel 2006 (ed ha anzi accumulato perdite per complessivi 418,6 milioni). Lo si evince leggendo i documenti che costituiscono il prospetto dell’Ipo curata da Goldman Sachs. La valutazione è ampiamente superiore ai 10 miliardi di dollari previsti un mese or sono quando si iniziò a parlare del prossimo sbarco in borsa del sito di microblogging e dovrebbe consentire alla società di raccogliere attorno al miliardo di dollari con lo sbarco sul listino di New York.

LA VALUTAZIONE – Rispetto alle origini Twitter ha visto decollare le vendite di pubblicità, che hanno superato i 253,6 milioni di dollari di fatturato nei primi sei mesi dell’anno (chiusi con una perdita netta di 69,3 milioni rispetto ai 49,1 milioni dei primi sei mesi del 2012), ma se effettivamente verrà valutata l’equivalente di 12,8 miliardi di dollari quoterà 28,6 volte il fatturato degli ultimi 12 mesi prima dello sbarco sul listino, contro le 26 volte segnate al debutto da Facebook e le 14,5 volte ottenute da LinkedIn, in seguito entrambi calati ampiamente rispetto al prezzo di collocamento, come pure è capitato a Groupon e Zynga. Un’Ipo che per molti è dunque da prendere con le pinze.

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