Anima Holding sotto pressione in borsa dopo dati raccolta maggio

Anima Holding soffre i dati di raccolta

Anima Holding sotto pressione a Piazza Affari, in una giornata comunque negativa per il mercato azionario di Milano che a metà seduta cede oltre l’1,5% risentendo dell’ulteriore aumento di rendimenti e spread sui titoli di stato italiani. La società di risparmio gestito, a maggio, ha registrato una raccolta netta negativa di circa 812 milioni (controflussi positivi per 680 milioni nello stesso mese del 2017).

Da inzio anno fondi aperti in calo, reggono le gestioni

Il totale dei primi cinque mesi del 2018 scende così a 114 milioni (contro gli 1,4 miliardi dello stesso periodo di un anno fa), con 236 milioni di deflussi per i fondi aperti (contro sottoscrizioni per 420 milioni un anno prima) e afflussi per 350 milioni per le gestioni individuali (+944 milioni il dato dell’anno scorso). Dopo l’annuncio il titolo Anima Holding cala a 4,858 euro (-5,12%) a Piazza Affari.

Su maggio pesa disinvestimento istituzionale

A pesare sul dato di maggio è la scadenza degli accordi stipulati nel 2009 “relativi a investimenti in fondi comuni da parte di un unico soggetto istituzionale per circa 0,9 miliardi” come ricorda una nota ufficiale che precisa come siano stati disinvestiti “quasi integralmente tali importi, oltre ad una componente wrap (per circa 0,3 miliardi) sempre legata allo stesso cliente”.

Investitori retail continuano a sottoscrivere

Anima prevede inoltre “che nel mese di giugno saranno ultimati i disinvestimenti in oggetto per circa 0,2 miliardi (inclusivi della componente wrap)”. Al netto di tale componente, la raccolta di maggio risulterebbe positiva per circa 187 milioni, quasi totalmente ascrivibile alla componente retail, per un totale da inizio anno positivo per 926 milioni. Le masse gestite sono pari a circa 93,2 miliardi (-1,3% rispetto a fine 2017).

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