Poste Italiane: ricavi in crescita e aggiornata la politica dei dividendi

Poste Italiane ha archiviato il preconsuntivo relativo all’esercizio 2022 con ricavi in aumento per 11,89 miliardi di euro, in aumento del 6% rispetto al 2021 e un risultato operativo salito del 24,1% a 2,29 miliardi. L’utile netto è stato pari a 1,51 miliardi di euro, rispetto agli 1,58 miliardi contabilizzati nel 2021 (-4,3%), in conseguenza a maggiori imposte e l’utile per azione ammonta a 1,158 euro. Da considerare che nel solo quarto trimestre dello scorso anno i ricavi sono saliti del 13,3% a 3,14 miliardi di euro, mentre l’utile netto è sceso del 78,8% a 86 milioni di euro.

A fine 2022 la posizione finanziaria netta era positiva per 2,41 miliardi di euro, rispetto ai 7,16 miliardi di inizio anno. Sempre fine anno le Attività Finanziarie Investite risultavano pari a 562 miliardi di euro in calo di 24 miliardi di euro rispetto al dato di inizio anno, influenzate da un effetto negativo del valore di mercato degli attivi pari a 23,6 miliardi.

Il management di Poste italiane ha proposto la distribuzione del dividendo 2023 (relativo all’esercizio 2022) per un totale complessivo di 0,65 euro per azione, in aumento del 10% rispetto all’ammontare distribuito lo scorso anno (0,59 euro.

Il management di Poste Italiane ha fornito la guidance per il 2023. I vertici dell’azienda prevedono che l’EBIT raggiunga i 2,4 miliardi di euro, con il contributo di tutti i settori di business che più che compensa gli effetti negativi generati dall’inflazione sui costi e dai costi di avviamento deel business di Poste Energia. L’utile netto è stimato a 1,7 miliardi di euro. L’obiettivo di dividendo 2024 (relativo all’esercizio 2023) è stato rivisto al rialzo a 0,71 euro per azione (+9% su base annua) .

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