I marchi “Boom”

di Diana Bin

Sono circa 80 milioni gli americani figli del boom demografico, una fascia di popolazione abbastanza ampia da avere un notevole peso economico. Il potere di acquisto della fascia di popolazione nata tra il 1946 e il 1964 infatti è stimato intorno ai 3.000 miliardi di dollari e può far realizzare enormi profitti alle aziende. Judann Pollack, caporedattrice di “Advertising Age”, esperta di brand e lei stessa figlia del boom demografico, ha stilato una classifica dei marchi e dei prodotti più amati dalla sua generazione.

  • Levi’s

Società proprietaria: Levi Strauss
Anche se il marchio Levi’s esiste dagli anni ‘50 del 1800, solo un secolo più tardi è diventato il simbolo della ribellione ispirata al modello di James Dean. Il brand fu associato per tutti gli anni ‘60 alla musica dei Jefferson Airplane e i Levi’s Dockers hanno regalato una sensazione di libertà ai “venerdì casual” degli ormai adulti baby boomers.

  • Harley Davidson

Società proprietaria: Harley Davidson (HOG)
Harley è in assoluto la marca di motociclette più amata dai figli del baby boom, da “Easy Rider” in poi. Il brand esiste da oltre un secolo e oggi il club dei proprietari di una Harley Davidson conta 650.000 membri attratti dall’esperienza del marchio, dai numerosi eventi che organizza e dalla vasta gamma di accessori che produce.

  • Volkswagen

Società proprietaria: Volkswagen AG (VOW)
Il celebre Maggiolino è stato la prima automobile di moltissimi membri della generazone del baby boom, che lo amavano perché economico ma capace allo stesso tempo di buone performance. Per non parlare del mitico furgone della Volkswagen, citato anche dalla canzone “Alice’s Restaurant” di Arlo Guthrie.

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