Intesa, alta tensione a Torino sulle nomine

Sarà un testa a testa tra Andrea Beltratti e Domenico Siniscalco con quest’ultimo come favorito. Ma le altre fondazioni azioniste non vaglieranno le due candidature della Compagnia di Sanpaolo. La tensione attorno alla corsa alla presidenza di Intesa Sanpaolo, secondo quanto riportato quest’oggi da Il Sole 24ore, non sembra volersi placare. Le dichiarazioni del sindaco di Torino Sergio Chiamparino, a favore della candidatura di Domenico Siniscalco (favorito dal centro-destra) hanno creato il gelo nel centrosinistra, con Enrico letta che ha lo ha accusato di “aiutare la Lega”.

Dopo la dura risposta di Chiamparino, il presidente di Cariplo Giuseppe Guzzetti, che sabato aveva denunciato gli “intrighi torinesi contro il presidente uscente Enrico Salza”, ieri ha ribadito che “non parteciperà ad altri incontro con le altre fondazioni fino all’assemblea di Intesa del 30 aprile”, ricordando che la decisione sulle due candidature spetta al nuovo consiglio di sorveglianza presieduto da Giovanni Bazoli: “Bisogna – ha aggiunto Guzzetti – rispettare lo statuto di Intesa Sanpaolo”, riferendosi ai “giochi” delle fondazioni sul successore di Salza. Prima dell’assemblea di fine mese, l’unico appuntamento in programma è per lunedì prossimo, quando a Torino si riuniranno il consiglio generale della Compagnia Sanpaolo e, a seguire il comitato di gestione con all’ordine del giorno le deleghe da assegnare al presidente Angelo Benessia in vista del voto all’assemblea.

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