Come ormai tutti i pf sapranno, l’Agenzia delle Entrate ha finalmente rivisto la propria posizione sull’IRAP per la categoria dei promotori finanziari.
Il Fisco, uniformandosi alle quattro sentenze emesse dalla Corte di Cassazione nel 2009 e alla posizione dell’ANASF, ha riconosciuto che l’attività di promotore finanziario può essere esercitata anche senza organizzazione di capitali o di lavoro altrui e che, in questo caso, va a cadere l’obbligo del pagamento dell’imposta regionale sulle attività produttive
Viene a questo punto spontaneo chiedersi quali siano gli scenari futuri ed i comportamenti più adeguati alla luce della recente Circolare dell’Agenzia delle Entrate: il promotore finanziario deve continuare a pagare l’IRAP? Chi potrà avere il rimborso dell’IRAP? Il promotore finanziario che non versa e/o non compila la dichiarazione IRAP cosa rischia?
A queste e ad altre domande risponde Anasf, attraverso una sezione del suo sito ad hoc riservata ai soci. Per tutti gli associati interessati, dunque, le risposte sono a portata di click.