Banche, meglio piccole in vista di Basilea 3

“Le piccole banche italiane sono meglio posizionate rispetto ai nuovi minimi di Basilea3”. È quanto ha affermato il Capo del Servizio Normativa e Politiche di Vigilanza della Banca d’Italia, Andrea Enria, ripreso da Ansa, secondo cui “questo assicura più tranquillita al sostengo dell’economia visto che le piccole sono le più legate alle pmi”.

Intanto, sul fronte notizie, le nuove regole di Basilea3 avrebbero avuto un impatto di 600 miliardi di euro sulle banche del G20 se queste fossero state applicate già a fine 2009; in particolare le banche italiane avrebbero registrato un fabbisogno di capitale di 40 mld di euro a fine giugno 2010. È quanto prevede uno studio (non una stima o previsione) del comitato di Basilea. Le regole saranno applicate con gradualità dal 2013 fino al 2018.

Tuttavia l’impatto calcolato dal comitato di Basilea sull’applicazione delle norme al 2009 invece che al 2018 “non rappresenta un esigenza immediata di ricorso al mercato” e non dà “indicazioni su cosa le banche dovranno fare in termini di aumento di capitale o dismissioni”. Lo ha detto il direttore generale di Bankitalia, Fabrizio Saccomanni, secondo cui negli ultimi tre anni di grave crisi le banche hanno prodotto reddito per 14,5 miliardi “un livello che dovrebbe ragionevolmente crescere con il miglioramento della situazione. Inoltre è possibile che anche le sofferenze diminuiscano”.

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