Consob, sospeso pf imputato per fallimento di una società

E’ stato sospeso in via cautelare per un anno dall’esercizio dell’attività di promotore finanziario perché imputato di diversi reati nell’ambito di un procedimento che riguarda il fallimento di una società di cui era consigliere di amministrazione. Protagonista della vicenda è Marco Giovanni Morari, milanese classe 1966, iscritto all’Albo solo da qualche mese (dal 18 gennaio 2012).

La misura disciplinare nei suoi confronti è scattata in attesa della sentenza definitiva di proscioglimento o condanna: la Consob ha infatti la facoltà di disporre la sospensione cautelare per un periodo massimo di 12 mesi per i promotori nel caso in cui questi siano imputati di determinati reati (elencati nella delibera scaricabile dal sito web della Commissione). Nello specifico, Morari è imputato per aver contribuito, tra il  9 luglio 1999 e il 6 novembre 2000 a cagionare il dissesto di una società di cui era consigliere di amministrazione e che in seguito è stata dichiarata fallita.

Tra i delitti commessi, la realizzazione di falsi in bilanci: con l’intenzione di ingannare i soci e il pubblico e di conseguire profitto, il pf avrebbe infatti comunicato fatti materiali non rispondenti al vero e omesso informazioni obbligatorie sulle condizioni economiche e patrimoniali della società, in modo da indurre in errore i destinatari delle comunicazioni. Inoltre Morari avrebbe concorso a “dissipare il patrimonio della società  e cagionandone con dolo il fallimento, omettendo qualsiasi iniziativa volta all’incasso di somme complessivamente pari a circa 350.000 euro.

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