FonSai, 1,2 milioni al figlio dell’ex presidente Consob Cardia per consulenze

FonSai avrebbe pagato allo studio legale di Marco Cardia, figlio dell’ex presidente della Consob, Lamberto Cardia, 1,2 milioni di euro per consulenze legali nel corso dell’ultimo semestre. E’ quanto riporta l’agenzia di stampa Ansa, precisando che Cardia, a quanto risulta, figura come parte correlata della compagnia.

Alla presidenza Cardia è stato imputato un atteggiamento morbido nei confronti dei Ligresti anche per via dei rapporti lavorativi tra il figlio e il gruppo, rapporti già oggetto di critiche per i rischi di conflitto di interessi. In passato la stampa aveva infatti in diverse occasioni acceso i riflettori sulla collaborazione tra Marco Cardia e il gruppo Ligresti, nelle cui società il figlio dell’ex presidente della Consob aveva ricevuto alcuni incarichi, come quelli nel comitato di controllo, istituito ai sensi della legge 231, di Premafin e Immobiliare Lombarda.

Oggetto di attenzione, riporta Ansa, erano stati anche gli immobili affittati dai Ligresti a Cardia junior, tra cui una casa a Roma e la sede del suo studio a Milano. L’intenso rapporto lavorativo tra Marco Cardia e i Ligresti ha alimentato il sospetto in parte della stampa che la commissione guidata dal padre avesse avuto un atteggiamento comprensivo verso il gruppo Ligresti i cui guai, nonostante una lunga gestazione, sono esplosi solo dopo l’uscita di scena di Cardia.

Accuse respinte dalla Consob secondo cui, sotto la presidenza Cardia, si sono tenute 40 riunioni della Commissione sulle società della famiglia siciliana. Recentemente il presidente dell’Adusbef, Elio Lannutti, ha presentato un esposto sulla vicenda Fonsai alle Procure di Roma e Milano chiedendo, tra l’altro, se i magistrati non debbano “indagare sull’omessa vigilanza della Consob”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: