BANCO POPOLARE ESCE DAL CAPITALE DI AZIMUT – Il Banco Popolare ha ceduto la partecipazione detenuta in Azimut, pari al 2,094% del capitale, realizzando una plusvalenza netta di 29,2 milioni di dollari, una mossa volta a fare cassa e rimpinguare il proprio capitale.
RICHIESTA PARI A TRE VOLTE L’OFFERTA – La cessione di tre milioni di titoli della società guidata da Pietro Giuliani, avvenuta attraverso una procedura accelerata di raccolta ordini rivolta a investitori qualificati in Italia e istituzionali all’estero, ha visto una notevole partecipazione, soprattutto da parte di fondi americani e inglesi: secondo quanto riporta MF, la richiesta complessiva è stata pari a circa tre volte l’offerta. Con questa operazione – gestita da Equita Sim nel ruolo di sole bookrunner – Banco Popolare ha completato l’uscita dal capitale di Azimut, di cui era socio fin dalla quotazione, nel 2004.
AZIMUT SEMPRE PIU’ INTERNAZIONALE – Azimut da parte sua aumenta la propria connotazione internazionale: a parte la holding Timone (che comprende manager, gestori e promotori finanziari) a cui fa capo circa il 25% del capitale e un altro 7,5% di azioni proprie, gli altri soci con partecipazioni rilevanti sono Allianz e le gestioni di Jp Morgan con una quota del 2,3% ciascuna, e altri fondi internazionali come Aviva, William Blair e Cantillon Capital, scrive ancora MF.