PARTNERSHIP IN VISTA? – La Sol&Fin di Gianfranco Cassol finisce nel mirino di una banca svizzera. Secondo quanto riporta MF, nei giorni scorsi uno studio legale di Milano ha ricevuto un mandato per acquisire una quota della sim di consulenza da parte di un istituto elvetico. L’indiscrezione arriva in un momento in cui le banche svizzere, alle prese con gli effetti della voluntary disclosure, cercano partnership e acquisizioni per limitare la perdita di masse gestite dovute appunto alla procedura per il
rientro dei capitali.
I NUMERI DI SOL&FIN – Sol&Fin colloca esclusivamente prodotti di terzi tramite una rete di circa 200 promotori finanziari e dispone di una Piattaforma Gestionale propria con un esclusivo sistema di gestione e controllo di combinazioni di portafoglio. Tale know how la rende molto appetibile per gli istituti stranieri. L’offerta della sim, una delle più vaste sul mercato, è costituita da 56 sicav e sgr per il collocamento diretto per oltre 12.500 prodotti, a cui si aggiungono 70 sicav tramite unit linked per una proposta di altri 9.500 prodotti. quattro compagnie assicurative e due banche telematiche.
IL COMMENTO DI CASSOL – Cassol, contattato da bluerating.com, ha precisato: “quella svizzera è la proposta di una partnership strategica. Sol&Fin per la sua piattaforma CRM e l’indipendenza si dimostra una società vincente e interessante per soggetti bancari esteri”.