Azimut, Giuliani incassa 43 milioni dal collocamento

INCASSI MILIONARI – Pietro Giuliani e altri top manager di Azimut hanno registrato incassi milionari dal collocamento di azioni ordinarie del gruppo presso investitori istituzionali, deciso a seguito delle modifiche apportate al patto di sindacato per renderlo più flessibile (qui la notizia). È quanto emerso a conclusione dell’operazione di bookbuilding accelerato condotta da Timone Fiduciaria – società presso cui sono costituite in deposito fiduciario le azioni degli aderenti al patto – che ha riguardato in tutto il 5,26% del capitale di Azimut, pari a 7.537.998 azioni, collocate a un prezzo unitario di 27,90 euro. 

I NOMI – Il presidente e amministratore delegato Giuliani è sceso dall’1,4% circa allo 0,35% del capitale dopo aver venduto 1.557.080 azioni per un valore di 43,4 milioni di euro, scrive milanofinanza.it. Marco Malcontenti, co amministratore delegato e direttore amministrazione finanza e controllo del gruppo, ha liquidato 322.876 titoli per 9 milioni di euro, mentre la d.g. Paola Mungo ha ceduto 186.609 azioni incassando 5,2 milioni euro. Tra gli altri manager di Azimut, Stefano Gelatti Mach de Palmstein ha venduto 113,161 azioni per 3,2 milioni di euro, Andrea Aliberti ha venduto 33.772 azioni per 942.238 euro e Giancarlo Simionato 4.173 titoli per 116.426 euro.

L’ESITO DELL’OPERAZIONE
Morgan Stanley è sole global coordinator e joint bookrunner, Credit Suisse joint bookrunner per il collocamento. A seguito dell’operazione, Timone Fiduciaria detiene, per conto degli aderenti al patto di sindacato, 19.880.794 azioni Azimut Holding, pari al 13,9% del capitale sociale. A metà mattinata, il titolo Azimut perde circa il 3,9% in Borsa e viaggia su un prezzo di 27,64 euro.

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