POLITICA RETRIBUTIVA – In casa FinecoBank il sistema incentivante 2015 per quei pf identificati come “personale più rilevante”, approvato dal cda il 10 marzo, punta a fidelizzare e incentivare i beneficiari confermando “l’allineamento di FinecoBank ai più recenti requisiti normativi nazionali”, come si legge nella Relazione sulla politica retributiva 2015 approvata dall’assemblea di aprile.
COSA PREVEDE – In particolare, tale sistema prevede: l’attribuzione di un incentivo basato su meccanismi di sostenibilità in relazione ai risultati; la definizione di una struttura bilanciata di pagamenti “immediati” (effettuati cioè al momento della valutazione della performance) e “differiti”, sotto forma di denaro e/o di “phantom share”; la distribuzione di pagamenti in phantom share “in coerenza con le vigenti disposizioni normative applicabili che richiedono periodi di indisponibilità sugli strumenti” (in particolare, è prevista l’assegnazione differita di phantom share, di due anni per il pagamento “immediato” e di un anno per il pagamento “differito”); una clausola di malus (“Zero Factor”) che si applica nel caso in cui specifiche condizioni di accesso non siano soddisfatte e che azzera, nel caso, il bonus relativo alla performance dei singoli anni (in questo caso del 2015).
TEMPISTICHE – Il pagamento dell’incentivo complessivo maturato avverrà nell’arco di un periodo pluriennale (2016-2020), dopo aver verificato il rispetto e l’aderenza, a livello individuale, delle norme di compliance e dei principi di condotta e comportamento, considerando anche la gravità di eventuali rilievi ispettivi (avanzati dall’Audit interno, ovvero da Consob o Banca d’Italia) e a condizione che il rapporto di agenzia dei beneficiari sia in essere al momento di ciascun pagamento. Nel 2016 verrà pertanto pagata in denaro una prima quota dell’incentivo complessivo, pari al 30%; nel periodo 2017-2020 il restante ammontare dell’incentivo complessivo verrà pagato in più tranche in denaro e/o phantom share così ripartito: 10% in denaro nel 2017, 30% in phamtom share nel 2018, 10% in denaro e 10% in phantom share nel 2019, 10% in phantom share nel 2020. Ogni singola tranche sarà soggetta all’applicazione dello “Zero Factor” relativo all’anno di competenza. È anche prevista una soglia minima, al di sotto della quale non si applicano differimenti e strumenti.
