Mifid 2 , Bufi (Anasf) punzecchia il governo

“Rimaniamo sorpresi del fatto che il decreto legislativo non tenga conto delle istanze portate avanti da Anasf e del parere delle Commissioni parlamentari di Camera e Senato”. Così il presidente dell’Anasf, Maurizio Bufi, lancia ancora qualche stilettata al governo sui provvedimenti legislativi che danno attuazione alla Mifid 2, la seconda edizione della direttiva europea sui servizi finanziari. L’occasione è un’intervista che Bufi ha rilasciato a Focus Risparmio, il magazine dedicato all’asset management e pubblicato da Assogestioni. Il riferimento di Bufi è chiaramente alla decisione dell’esecutivo di consentire l’offerta fuori sede (contrariamente a quanto voluto dall’Anasf) anche ai consulenti finanziari classificati come autonomi. Tuttavia, il presidente dell’Anasf ribadisce il suo giudizio sostanzialmente positivo sulla Mifid 2 e dice: “Il percorso che ha condotto al testo di recepimento della Mifid 2è stato lungo e complesso e complessivamente esprimiamo un giudizio positivo, poiché la figura del consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede risulta valorizzata, in ragione dell’ampio spettro di attività che può svolgere, coniugando insieme la consulenza al collocamento”

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