Fondi comuni – Nuova proposta di Lombard Odier

Il fondo è gestito adottando come benchmark un indice ponderato per i fondamentali dell’economia e si distingue pertanto dai tradizionali fondi obbligazionari che, usando indici basati sulla capitalizzazione, tendono a dare maggior peso alle società e ai settori caratterizzati da un più alto livello di debito. Il fondo è armonizzato UCITS III ed è domiciliato in Lussemburgo. Stéphane Monier, Direttore Investimenti Reddito Fisso e Divise di Lombard Odier Investment Managers, ha dichiarato: “Le potenzialità del segmento BBB/BB sono sottovalutate. I rendimenti negati a gran parte degli investitori obbligazionari, che adottano solo indici investment grade e che sono costretti a vendere un’obbligazione non appena è declassata a BB, diventano accessibili agli investitori che mantengono un margine di tolleranza, come quelli che decidono di investire nell’universo delle 5B. Noi cerchiamo di catturare questo rendimento aggiuntivo concentrandoci sui titoli dei cosiddetti “angeli caduti”, cioè quei titoli il cui rating è stato declassato ad high yield, e sui titoli dei cosiddetti “astri nascenti”, che stanno per essere promossi a investment grade. E non si tratta certo di un’area di nicchia, dato che l’universo delle 5B è tre volte più grande di quello delle obbligazioni high yield.” L’Universo delle 5B comprende quindi titoli obbligazionari che si trovano tra la parte più bassa del segmento investment grade e quella più alta del segmento high yield. L’investimento in quest’universo offre un profilo di rischio / rendimento attraente. Studi dimostrano che i corporate bond 5B hanno generato storicamente rendimenti più alti di quelli investment grade, a fronte di un aumento del rischio poco significativo.

Dal 2003 al 2010, infatti, le obbligazioni societarie europee investment grade hanno messo a segno un rendimento annualizzato del 4,09%, i titoli 5B del 5,39%, e i titoli high yield del +8.18%. Però, mentre la volatilità delle prime due categorie è simile (rispettivamente, del 3,22% e del 3,55%), i titoli high yield hanno registrato una volatilità del 9,16%. In termini di profilo rischio / rendimento, quindi, l’universo investibile delle 5B risulta il più attraente, con un Indice di Sharpe pari a 1,52, rispetto a 1,27 degli investment grade e allo 0,89 degli high yield. La perdita massima registrata nell’arco temporale considerato è stata pari a -5,7% per gli investment grade, a -7,96% per le 5B e a -30,06% per gli high yield (Fonte: Barclays’ Point). Il fondo LO Funds – BBB-BB Bond è gestito da un team di cinque persone guidato da Kevin Corrigan, Responsabile delle Obbligazioni Societarie in Lombard Odier Investment Managers. “Ci aspettiamo che il profilo di rischio / rendimento di questo universo di investimento sia accolto con favore dai clienti. Gli investitori oggi cercano rendimenti più alti e, al tempo stesso, la conservazione del capitale. Si trovano invece di fronte a uno scenario caratterizzato da rendimenti bassi e rischi alti, con una scarsa visibilità sulla crescita.

Il fondo LOF BBB-BB Bond, gestito attivamente, trae vantaggio dalle anomalie di prezzo che si verificano quando i titoli degli “astri nascenti” e quelli degli “angeli caduti” si incrociano nella fascia tra investment grade e high yield”, ha spiegato Kevin Corrigan. “Questo fondo si aggiunge ad altri fondi obbligazionari di Lombard Odier che adottano benchmark ponderati sui fondamentali dell’economia, discostandosi dai tradizionali indici obbligazionari che danno maggior peso agli emittenti più indebitati”. Il processo seguito da Lombard Odier nella costruzione degli indici obbligazionari ponderati sui fondamentali, per la categoria corporate bond, si articola in due fasi. In un primo momento, si considerato il contributo di ogni settore merceologico al PIL europeo. Successivamente, ogni emittente è analizzato sulla base di cinque fattori: fatturato, leva  (rapporto debito netto / EBITDAR), indice di copertura degli interessi (rapporto spese fisse per interessi / EBITDAR), flusso di cassa operativo, livello di crescita degli utili rispetto al livello di leva generato per conseguirla (tasso di crescita dell’EBITDAR / Tasso di crescita del debito netto). Questo processo offre una ponderazione dei settori più stabile e rappresentativa dell’economia europea (permettendo di evitare fenomeni come quello che, alla fine degli anni ‘90, ha portato il settore delle telecomunicazioni ad avere un peso così grande nell’universo High Yield) e, all’interno di ciascuno di essi, un universo di investimento composto dalle obbligazioni societarie più attraenti.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!