Arty, raccolti 75 mln dall’inizio dell’anno

A tre anni dal lancio, il fondo ARTY di Financière de l’Echiquier registra una performance annualizzata del 7,7%, classificandosi così nel primo percentile della propria categoria. Nonostante un contesto di mercato estremamente variabile dalla primavera 2008, il fondo ha raggiunto pienamente l’obiettivo di apprezzamento del capitale con un’assunzione di rischio moderata, hanno fatto sapere da Financière de l’Echiquier. ARTY è un fondo che cerca il rendimento delle aziende, sia che si tratti dei dividendi azionari sia delle cedole delle obbligazioni. “Dapprima selezioniamo le aziende; poi, mantenendo come principale obiettivo il miglior rapporto rischio/rendimento, stabiliamo se sia preferibile il ruolo di azionista o quello di creditore”, ha spiegato Olivier de Berranger, gestore del fondo. Il gestore ha carta bianca e può investire fino al 50% del patrimonio del fondo in azioni. Il resto del patrimonio è investito invece nel mercato monetario e nel reddito fisso europeo, principalmente obbligazioni corporate, il cui rendimento rispetto ai titoli governativi è oggi particolarmente interessante. L’originalità del fondo ARTY sta, di fatto, nella sua capacità di coniugare la ricerca del rendimento con una grande libertà nell’allocazione. “Questa soluzione è del tutto in sintonia con l’attuale domanda dei clienti privati che intendono valorizzare il proprio capitale con un livello di rischio moderato”, fa notare Paolo Sarno, responsabile commerciale Italia di Financière de l’Echiquier. ARTY ha un capitale in gestione di 165 milioni di euro e, dall’inizio dell’anno, ha raccolto 75 milioni.

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