Nel Bond Bulletin settimanale curato dal team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di JP Morgan Asset Management, gli esperti di JP Morgan AM sottolineano come i tassi d’interesse statunitensi in aumento stiano contribuendo a far salire in maniera significativa i costi delle coperture in dollari americani. Con quali implicazioni per gli investitori obbligazionari? “Gli investitori con valute di riferimento diverse dal dollaro Usa, in particolare, non avranno vita facile a causa del forte incremento dei costi di copertura. Questo contesto rappresenta un’opportunità per i gestori attivi, i quali possono concentrarsi sugli strumenti a maggior rendimento che beneficeranno del favorevole contesto economico globale e che sono in grado di assumere posizioni incentrate sul valore relativo e sull’alfa”.
“Giudichiamo interessanti alcune obbligazioni societarie high yield“, proseguono dunque gli esperti, “dato che i fondamentali aziendali bottom-up rimangono su una traiettoria positiva; anche determinati segmenti del mercato investment grade offrono potenzialità discrete. Al contempo, le divise e le obbligazioni in valuta locale dei mercati emergenti mantengono la loro attrattiva da un punto di vista delle valutazioni, tuttavia preferiamo finanziare l’esposizione ai cambi mediante una combinazione di più divise e non ricorrendo esclusivamente al dollaro Usa”.