Banche USA in cerca di nuovi fondi

La Federal Riserve ha annunciato che nella prossima settimana renderà noti i nomi delle banche americane che potranno già iniziare a restituire i fondi ricevuti in aiuto dal governo statunitense.
Subito dopo l’annuncio, le principali banche che hanno fatto ricorso agli aiuti di stato successivamente ai risultati dello stress test si sono mosse sul mercato per iniziare a reperire i fondi mancanti per saldare completamente i debiti con il tesoro americano.

Fra le banche più attive, si è subito mossa Morgan Stanley. La sesta banca americana per asset ha annunciato un aumento di capitale per rimborsare i 10 miliardi di dollari di aiuti ottenuti. L’aumento di capitale previsto sarà di 2,2 miliardi di dollari, per un totale di 80,2 milioni di azioni ordinarie da collocare presso gli azionisti ad un prezzo di 27,44 dollari cadauna. Ci sono già i primi compratori: il fondo sovrano cinese China Investment Corp, che già possiede una quota del 9,9% nel capitale della banca statunitense acquistata nel 2007, si è impegnato a sottoscrivere 44,7 milioni di azioni. Mitusubishi Ufj Financial Gruop invece si è impegnato a sottoscriverne 16 milioni. Così Morgan Stanley, che all’indomani dei risultati dello stress test aveva già provveduto ad un aumento di capitale per 4,5 miliardi di dollari, punta a restituire interamente e in tempi brevi il prestito ottenuto dal tesoro americano.

Anche [s]JP Morgan[/s] si è mossa in tal senso. La prima banca americana per capitalizzazione di borsa ha annunciato un aumento di capitale da 5 miliardi di dollari, emettendo 142 milioni di nuove azioni ad un prezzo di 35,25 dollari ciascuna. JP Morgan deve restituire allo stato americano 25 miliardi di dollari.

Infine [s]American Express[/s], colosso delle carte di credito, ha già messo sul mercato azioni  per 500 milioni di dollari.
Tutte e tre gli istituti finanziari, più gli altri che ancora non si sono mossi ma che hanno ricevuto i fondi del Tarp (Troubled Asset Relief Program), aspettano la comunicazione da parte del tesoro sui modi e i tempi di restituzione dei fondi per liberare il proprio bilancio dal fardello del prestito statale.
Il segretario del Tesoro americano,[p]Timothy Geithner[/p], ha spiegato che le banche devono dimostrare prima di poter vendere le azioni e poi potranno restituire i fondi ottenuti e gestire con più tranquillità e autonomamente i proprio asset tossici.

Morgan Stanley rientra anche nelle questioni di casa nostra. Infatti in un report pubblicato, la banca americana ha dato un giudizio positivo su Unicredit. Il rating di Unicredit è passato a overweight con un prezzo obiettivo di 2,35 euro, ritenendo che il valore attuale del titolo non rispecchi l’effettivo valore dell’istituto italiano e ipotizza una potenziale crescita  del 24%.
Il report della banca statunitense prende in considerazione l’intero settore bancario italiano, e considera Unicredit la migliore fra le banche nostrane grazie alla rete capillare dei suoi sportelli in tutta Europa e alla capacità di risollevarsi dalla crisi meglio degli altri dimostrata.  

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche Börse (XETRA) 71,54 EUR -0,36%
American Express NYSE 24,71 USD -4,93%
Axa EURONEXT 14,17 EUR 1,94%
Azimut BORSA ITALIANA 6,88 EUR 2,31%
Banca Generali BORSA ITALIANA 6,01 EUR 2,74%
Bank of NY Mellon NYSE 27,84 USD 1,42%
Barclays LSE 18,31 USD -10,68%
BlackRock NYSE 167,45 USD 1,49%
BNP EURONEXT 47,80 EUR 0,00%
BPM BORSA ITALIANA 4,83 EUR -0,52%
Citigroup Inc NYSE 3,51 USD -4,88%
Credit Agricole EURONEXT 10,88 EUR 1,97%
Credit Suisse Group SWISS MARKET EXCHANGE 49,10 CHF 3,20%
Deutsche Bank Deutsche Börse (XETRA) 48,29 EUR -1,73%
Dexia EURONEXT 4,97 EUR 10,69%
Fortis EURONEXT 2,70 EUR -3,23%
FT Inv. NYSE 72,26 USD 1,52%
Goldman Sachs NYSE 143,13 USD -0,83%
Henderson LSE 87,00 GBp 1,16%
HSBC Investments LSE 535,00 GBp -3,08%
ING EURONEXT 7,63 EUR -0,30%
IntesaSanpaolo BORSA ITALIANA 2,58 EUR -1,81%
Invesco NYSE 17,17 USD 5,40%
Janus Capital Group NYSE 10,72 USD -0,92%
Jp Morgan NYSE 34,50 USD -4,46%
Julius Baer SWISS MARKET EXCHANGE 46,70 CHF 4,15%
Legg Mason NYSE 22,41 USD 13,58%
Man Group LSE 256,00 GBp 0,20%
Mediobanca BORSA ITALIANA 8,79 EUR 2,03%
Mediolanum BORSA ITALIANA 3,57 EUR 0,00%
Morgan Stanley NYSE 30,09 USD 0,67%
Montepaschi Siena BORSA ITALIANA 1,22 EUR -0,81%
Natixis EURONEXT 1,52 EUR 2,70%
Nordea bank OMXNORDICEXCHANGE 61,20 SEK -2,08%
Raiffeisen wienerborse 29,82 EUR 0,37%
Schroders LSE 875,00 GBp -1,41%
Skandia (Old Mutual) LSE 75,20 GBp -4,08%
State Street NYSE 47,00 USD 0,92%
Ubs SWISS MARKET EXCHANGE 16,27 CHF 2,13%
Unicredit BORSA ITALIANA 1,92 EUR 1,21%

Dati di chiusura del 1 giugno 2009, fonte Bluerating.com;

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