Atei e agnostici di Pisa siete avvisati. Se non provvederete a iniettarvi una dose di italica devozione nei confronti di san Ranieri vi attende una altrettanto italica multa di 500 Euro. E’ questa la cifra che dovranno sborsare coloro che non accenderanno lumini e «biancherie», le sagome di legno bianco con i cerchi di fil di fer¬ro nelle quali sono collocati i picco¬li ceri, la notte del 16 giungo.
Non solo, secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera dal prossimo anno i pisani dovranno fornirsi di ceri e «biancherie» a spese proprie. In caso contrario: multa. A controllare squadre di vigili urbani, carabinie¬ri, poliziotti e finanzieri, in una mobilitazione di forze giuste al momento giusto che sa tanto dell’Italia sempre sognata da ogni esigente cittadino.
“Abbiamo applicato l’arti¬colo che prevede interventi in caso di degrado urbano” spiega l’asses¬sore alle manifestazioni storiche, Federico Eligi “Il motivo? Pur¬troppo i buchi neri, ovvero i lumini spenti, nei palazzi dei lungarni per san Ranieri sono una vera e propria offesa all’estetica della città. In più, c’è anche un problema sicurezza. Il 16 notte in questa parte di Pisa si spegne completamente l’illumina¬zione pubblica e a rischiarare le stra¬de sono solo i ceri».Ecco così pubblicizzato un nuovo speciale documentario in stile National Geographic. Benvenuti a “mirror climbing”.