Bernanke, strada lunga per la ripresa

Ci vorrà ancora molto tempo prima di arrivare a una piena ripresa dell’economia, dal momento che molti americani devono fare i conti con disoccupazione e pignoramenti. Il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, durante la 64esima riunione annuale della Southern Legislative Conference non ha usato giri di parole e ha riportato tutti con i piedi per terra.

La ripresa dalla recessione peggiore dagli anni Trenta è rallentata nel secondo trimestre del 2010: le aziende incrementano meno le scorte e gli americani risparmiano di più. E tra i freni di una economia che ha visto il prodotto interno lordo crescere del 2,4% nel periodo aprile-giugno, contro il +3,7% dei precedenti tre mesi e il +5% del quarto trimestre 2009, il presidente della Fed ha annoverato il settore immobiliare che “resta debole, dal momento che un alto numero di abitazioni vuote e di pignoramenti pesa sui prezzi e sulle nuove costruzioni. Analogamente, fondamentali economici deboli e condizioni del credito difficili frenano gli investimenti non residenziali, come uffici e hotel”.

Non sono mancate comunque parole di conforto, in particolare sul fronte consumi. Secondo Bernanke, infatti, assisteremo nei prossimi trimestri a una crescita dei consumi “rispetto all’attuale ritmo modesto, grazie al miglioramento dei redditi e alle migliori condizioni creditizie”, ha concluso.

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