I mercati finanziari proseguono il loro “percorso erratico – un giorno su, l’altro giù – a causa dell’incertezza dei trader sui risultati concreti del vertice del Consiglio europeo che inizia questo fine settimana: la retorica conflittuale tra ciò che andrebbe fatto e ciò che si è disposti a fare rimane la ragione principale dell’attuale volatilità sui mercati, quelli valutari in primis”.
È quanto emerge dal Market commentary a cura di Tim Waterer (senior fx dealer) e Ben Taylor (sales trader) di Cmc Markets. Avvicinandoci al fine settimana, “sembra che la pressione debba ulteriormente intensificarsi sulle monete considerate più legate al rischio, almeno finché non vedremo un comunicato decisivo circa le prossime misure concrete che dovrebbero essere concordate dai policy makers. Fino ad allora, i trader non riusciranno a fugare il dubbio di trovarsi a che fare con prezzi che incorporino un premio oppure uno sconto rispetto alle attuali valutazioni”.
Sul fronte delle materie prime, “il rame è stata la commodity più penalizzata nelle ultime ore di trading, anche sulla base di alcune indiscrezioni che vorrebbero il governo cinese abbandonare la pratica di utilizzare le scorte di rame come garanzia per i prestiti locali”.