Tutto rinviato a domani. Il consiglio di amministrazione di FonSai, riunitosi per esaminare il progetto di integrazione con Unipol e valutare l’offerta di Sator e Palladio, ha deciso dopo sette ore di consultazioni di aggiornare i propri lavori il 17 maggio”. Una decisione che potrebbe rischiare di compromettere l’intera operazione di maxi-fusione a quattro. La lunga riunione, preceduta da quella del comitato degli indipendenti, si è concentrata soprattutto sull’esame dei concambi (cioè l’assetto delle quote post-fusione), sui quali non è stato ancora raggiunto un accordo. Le richieste di Bologna è di avere nella nuova società, battezzata ancora prima della nascita Grande Unipol, circa il 61,8%, una quota minore dalla precedente richiesta del 66,7%. L’obiettivo dell’a.d. della compagnia Ligresti, Emanuele Erbetta, è di ottenere una quota ancora più contenuta.
Ma il board è servito anche a discutere, seppur senza entrare nel dettaglio, la proposta alternativa di Sator e Palladio, rispetto alla quale non ci sarebbe stata una chiusura anche se, almeno per ora, non sarebbe stata presa alcuna decisione formale sull’avvio di una trattativa. Contemporaneamente al cda di Fonsai si è riunito anche quello della holding della galassia Ligresti, Premafin che, oltre ad approvare i conti (il trimestre si è chiuso con un utile di 10,8 milioni), ha a sua volta fatto il punto sul progetto di integrazione.
Premafin, si legge in una nota, “sta proseguendo nelle varie attività funzionali all’esecuzione del progetto di integrazione con Unipol, compresa la negoziazione e la finalizzazione degli accordi di ristrutturazione del proprio indebitamento con il ceto bancario, nonchè la negoziazione dei valori economici della fusione”. Intanto la Consob ha rinviato la decisione sull’esenzione dall’opa su Milano Assicurazioni chiesta da Unipol. Il verdetto è atteso la prossima settimana.