L’ACCORDO SULLA LEVA FA BENE ALLE BANCHE UE – Accordo fatto nel fine settimana a Basilea sui criteri per gli indicatori di indebitamento e sulla liquidità delle banche, accordo che ha consentito di arrivare anche ad una definizione comune del “leverage ratio” (coefficiente di leva finanziaria, ovvero il capitale minimo di garanzia a fronte di impieghi e altre attività di credito), formulato per superare le differenze normative a livello nazionale che avevano finora impedito un confronto corretto a livello internazionale e che d’ora in avanti sarà una semplice misura che rafforzerà i requisiti patrimoniali basati sul rischio.
A MILANO ALLUNGA IL PASSO BANCO POPOLARE – Il Comitato di Basilea peraltro continuerà a monitorare l’attuazione del coefficiente con l’impegno di completarne la taratura ed eventuali ulteriori adeguamenti alla definizione formulata entro il 2017. Dell’accordo beneficiano stamane tutti i principali titoli bancari del vecchio continente, col Banco Popolare che a Milano che più di altri strutta la notizia (per quanto le banche italiane appaiano contraddistinte da una leva finanziaria meno accentuata delle concorrenti estere) mettendo a segno un robusto +3,66%. Giova alle quotazioni delle banche italiane anche il buon successo dell’asta dei Btp odierna, che ha visto una domanda elevata e tassi nuovamente in calo.