Doris Jr: Mediolanum ok, orologi ko

OROLOGI GRIMOLDI KO – Massimo Doris, vicepresidente di Mediolanum e amministratore delegato di Banca Mediolanum, ringrazia papà Ennio: senza la presenza nell’azionariato del gruppo bancassicurativo, infatti, la holding di Doris junior sarebbe in perdita perché l’altro business, quello degli orologi targati Grimoldi, non va bene. La Snow Peak è una società interamente controllata da Massimo Doris, di cui lo stesso è presidente mentre nel consiglio siede Maurizio Carfagna, storico ex banchiere e fiduciario degli affari personali della dinastia dei Doris. Snow Peak qualche settimana fa ha mandato interamente a riserva straordinaria l’utile di 1,7 milioni di euro registrato nel 2012, in diminuzione dai 2 milioni dell’esercizio precedente.

84,1 MILIONI DI ATTIVO PER SNOW PEAK – Cosa possiede Snow Peak? Il totale dell’attivo è di ben 84,1 milioni ed è costituto da immobilizzazioni finanziarie per 79,7 milioni (80 milioni nel 2011), crediti saliti anno su anno da 41.000 euro a 2,9 milioni e liquidità dimezzata da 3,4 a 1,5 milioni. Il bilancio non specifica le poste, ma secondo quanto risulta a BLUERATING quegli 80 milioni circa rappresentano il controvalore dell’1,99% di Mediolanum che essendo sotto la sogli del 2% non viene identificato da Consob come partecipazione rilevante.

VABENE SRL – L’unica partecipazione alla voce “imprese collegate” riguarda il 50% di VaBene srl: questo è il veicolo al cui capitale partecipano anche i fratelli Cesare, Roberto, Giorgio e Pamela Grimoldi (figli di Anselmo e Rosanna) oltre al cittadino cinese Chu Chen ciascuno col 10%. Vabene possiede il marchio di orologeria Grimoldi che hanno negozi in via Manzoni, corso Venezia e piazza Duomo a Milano. Ma nel 2012 il business di orologi è andato malissimo perché il fatturato di Vabene è crollato a 698.00 euro dagli 1,2 milioni del 2011 e la perdita si è allargata da 157.000 a 465.000 euro. Quella degli orologi è una passione della famiglia Doris, visto che papà Ennio finanzia (con maggiore successo) l’imWatch

LE PAROLE DI MASSIMO DORIS -“In un periodo di crisi particolarmente intenso e lungo come quello che ci accompagna da qualche anno – dice tuttavia Doris jr a BLUERATING – ho scelto di dare fiducia e linfa all’imprenditorialità italiana investendo in un comparto lontano da quello bancario in cui abitualmente mi muovo. Finanziando VaBene non ho puntato solamente su un settore che rappresenta una delle eccellenze del Made in Italy, ma ho anche volutamente premiato quel talento e quel knowhow nel campo dell’orologeria e del design che pochi altri al mondo possono vantare. Siamo all’inizio di un’impresa che ha tutti i presupposti per crescere”. Fatto sta che i risultati dell’azienda hanno portato anche Massimo Doris nella sua cassaforte a registrare la perdita di VaBene, svalutando la partecipazione di circa 366.000 euro. Fortunatamente i 2 milioni di dividendo provenienti da Mediolanum hanno permesso a Snow Peak di chiudere comunque in utile.
 

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