Milano in retromarcia, investitori attenti a trimestrali

MILANO CHIUDE SUI MINIMI INTRADAY – Piazza Affari tira il fiato dopo l’allungo provocato ieri dalle parole di Mario Draghi che fanno prevedere il varo di nuove misure straordinarie da parte della Bce nella prossima riunione di inizio giugno. A fine giornata gli indici chiudono sui minimi giornalieri, col Ftse Mib in rosso dell’1,56%, il Ftse Italia All-Share che cede l’1,50% e l’Ftse Italia Star che perde lo 0,88%. Su tutto il listino hanno influito le numerose trimestrali diffuse in Italia e in Europa.

SOFFRONO PRYSMIAN E LE BANCHE – Tra le blue chip italiane si mettono in luce Snam (di cui il mercato ha apprezzato la trimestrale), Autogrill e Fiat (risalita a 7,54 euro per azione dopo aver aperto in ulteriore calo). Ancora vendite su finanziari e Prysmian (che ieri aveva diffuso una trimestrale a sorpresa negativa con annesso “profit warning” sui risultati 2014). Tra le banche più bersagliate dalle vendite si notano Bper, Mediobanca, Banco Popolare e Ubi Banca, tutte in calo di oltre il 5% a testa.

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