IPOTESI ICBPI VA CORRERE I TRE SOCI – Nella giornata in cui il Consiglio dei ministri dovrebbe dare il via libera al decreto di riforma delle banche popolari che secondo anticipazioni di stampa comprenderebbe l’eliminazione del voto capitario anche per gli istituti cooperativi (quanto meno sopra una soglia dimensionale, si parla di 8 miliardi di asset), tiene banco l’ipotesi che Icbpi (Istituto centrale banche popolari italiane) possa piacere al fondo di private equity Permira, che avrebbe già offerto 2,2 miliardi agli attuali azionisti per rilevarne il 100%.
CREVAL, BANCO POPOLARE E BPER AL GALOPPO – Così Credito Valtellinese (principale socio col 20,4% del capitale) stamane sale del 7% a Piazza Affari, sfiorando i 90 centesimi per azione, seguito dal Banco Popolare (secondo azionista col 15,4%), che guadagna il 5,38% appena sotto gli 11 euro per azione, e da Bper (che di Icbpi ha il 10,6%), con un rialzo del 4,78% a 5,81 euro per azione. Se la valutazione indicata trovasse conferma per tutti e tre gli istituti consoci si profilerebbero infatti plusvalenze in bilancio.