RIORGANIZZAZIONE – Una “strage” di fondi comuni in casa BlackRock. Il più grande asset manager del mondo, infatti, ha deciso una grande riorganizzazione del suo vasto comparto di fondi monetari il cui numero sarà ridotto dagli attuali 50 a circa 30, interessando asset per circa 200 miliardi di dollari, mediante chiusura o accorpamento dei prodotti.
2,7 TRILIONI DI DOLLARI – Perché questa riduzione? Il colosso guidato da Larry Fink vuole mettersi in regola con le nuove disposizioni emanate dalla Security and Exchange Commission (Sec) a proposito di questa tipologia di prodotti che attualmente negli Stati Uniti detengono asset per complessivi 2,7 trilioni di dollari.
NUOVI REQUISITI – Lo scorso luglio, infatti, la Sec ha approvato dei nuovi requisiti per molti fondi per evitare il ripetersi del panico che nel 2008, proprio partendo dai fondi monetari, si diffuse su tutto il mercato finanziario. Le nuove regole della Sec diventeranno effettive fra 19 mesi, ma BlackRock ha tenuto a far sapere ai suoi clienti che vuole ridurre la linea-prodotti in anticipo.
MISURE “ANTIPANICO” – Le nuove norme della Sec permettono ai fondi di bloccare temporaneamente i riscatti o di imporre penali in uscita, una misura ideata in caso di panico tra gli investitori. Soprattutto i cosiddetti fondi “prime”, il 37% del settore con titoli detenuti da grandi istituzioni e che investono in debito aziendale a breve, dovranno abbandonare il loro prezzo stabile a un dollaro e lasciar fluttuare le azioni, un cambiamento che dovrebbe ridimensionare la loro capacità di attrazione, le loro dimensioni, e quindi i rischi associati a loro eventuali debacle. Le nuove regole esentano tuttavia i fondi che servono piccoli risparmiatori.