Unicredit più forte dei timori sulla Grecia

UNICREDIT IN LUCE A PIAZZA AFFARI – Unicredit più forte dei dubbi che circondano le trattative “stop and go” attorno al budget e al debito greco in corso a Bruxelles. Il titolo della banca guidata da Federico Ghizzoni sale oggi dell’1,65% essendo indicato a 6,465 euro per azione con oltre 78 milioni di titoli scambiati nell’arco della seduta regolare. Merito anche di una nota di Morgan Stanley nella quale gli analisti spiegano che acquistare il titolo Unicredit è la soluzione migliore per giocarsi il miglioramento della qualità degli asset del settore bancario italiano.

AGLI ANALISTI IL TITOLO TORNA A PIACERE – Gli esperti ritengono infatti che gli accantonamenti a copertura dei crediti in sofferenza anche se resteranno elevati nel breve, siano in grado di calare a medio termine anche grazie a riforme strutturali, come quella di ridurre a un anno i tempi di deducibilità fiscale delle perdite su crediti. Gli analisti sono anche convinti che la decisione di Unicredit di vendere asset non strategici, che nel 2014hanno prodotto perdite per 1,7 miliardi di euro, darà maggiore visibilità agli utili della banca, il cui titolo oscilla oggi in borsa a un multiplo di 0,8 volte il rapporto Prezzo/Valore di libro tangibile. Il prezzo obiettivo è indicato a 9 euro per azione nello scenario migliore. Stamane anche Natixis aveva alzato da “neutral” a “buy” (acquistare) il rating, portando da 6,2 a 7,2 euro il target price.

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