Il punto sul mercato

Oltre 750 miliardi di euro in gestione e quasi 900mila clienti, seguiti da 254 operatori. È la fotografia del private banking italiano scattata da Magstat.
I private banker attivi in Italia sono 13.335: 6.573 appartengono a strutture di private banking “puro” (di questi 1.158 sono a provvigione) e 6.762 fanno capo a strutture di promotori finanziari.

I primi tre al 30% del mercato
Unicredit Private Banking si aggiudica, anche quest’anno, il primo posto con 91.379 milioni di euro, seguita da Intesa SanPaolo Private Banking con 83.500 milioni e Banca Fideuram (Gruppo Intesa SanPaolo) con 42.100 milioni. L’asset controllato dai primi tre operatori è pari al 28,9% del mercato e in termini assoluti è passato da 205.922 a 216.979 milioni di euro.
Scorrendo la classifica troviamo al quarto posto Ubi Banca – Private & Corporate Unity con asset pari a 33.153 milioni seguita da Banca Aletti (Gruppo Banco Popolare) con 29.200 milioni di euro. I primi cinque operatori finanziari attivi nel private banking hanno una quota del mercato pari al 37,2% in calo di due punti percentuale rispetto lo scorso anno. Mentre i primi 10 coprono il 51,3% del mercato con 385.655 milioni di euro.

Sei categorie di operatori
Suddividendo l’operatività per categorie:
381,4 miliardi di euro (pari al 50,8% del mercato servito) e 518.539 clienti sono nelle mani delle 59 banche commerciali italiane con divisioni o con banche autonome specializzate nel private banking (da ora in poi le indicheremo sinteticamente: banche commerciali italiane) dove vi lavorano complessivamente 4.803 private banker;
134,9 miliardi di euro (pari al 18% del mercato servito) e 141.666 clienti appartengono alle 27 banche d’affari straniere dove vi lavorano 1.214 private banker;
38,9 miliardi (pari al 5,2% del mercato servito) e 20.301 clienti fanno riferimento alle 11 banche italiane indipendenti specializzate nel private banking (da ora in poi le indicheremo sinteticamente: banche italiane specializzate) che si avvalgono di 340 private banker;
20,8 miliardi di euro (pari al 2,8% del mercato servito) e 13.448 clienti appartengono alle 23 boutique finanziarie, sgr, sim che utilizzano 216 private banker;
111,3 miliardi di euro (pari all’14,8% del mercato servito) e 189.401 clienti appartengono alle 8 reti di promozione finanziaria dove vi lavorano 6.762 consulenti;
64 miliardi di euro (pari all’8,5% del mercato servito) appartengono a 126 family office con 473 family officer per 15.046 clienti (di cui 954 nuclei familiari).

Un quarto del mercato è scoperto

Stimando che il mercato italiano del private banking valga complessivamente 990 miliardi, la quota non ancora raggiunta dai servizi di private banking è pari al 24,1% (239 miliardi di euro) che si discosta di molto dalla percentuale raggiunta l’anno scorso (26,3%).

All’interno di ciascuna tipologia studiata, i primi tre operatori fanno la parte da leone:
Unicredit PB, Intesa SanPaolo PB e Ubi Private Banking detengono il 54,5% del mercato private gestito banche commerciali italiane con divisioni o con banche autonome specializzate nel private banking ed il 27,7% del mercato private e fo servito in Italia;

Bnl-Bnp Paribas, Ubs Italia e Deutsche Bank Private & Wealth Management detengono il 49,3% del mercato private gestito dalle banche d’affari straniere ed l’8,9% del mercato private e fo servito in Italia;
Banca Esperia, Banca Leonardo e Banca Finnat Euramerica detengono il 70,1% del mercato private gestito dalle banche italiane indipendenti specializzate nel private banking ed il 3,6% del mercato private e fo servito in Italia;
Ersel Sim, Banor Sim e Quadrivio Sgr detengono il 64,5% del mercato private gestito dalle boutique finanziarie, sgr, sim ed l’1,8% del mercato private e fo servito in Italia;
Banca Fideuram, Banca Generali Private Banking e Finecobank Wealth Management detengono il 65,9% del mercato private gestito delle reti di promozione finanziaria specializzate nel private banking ed il 9,8% del mercato private e fo servito in Italia;
Le prime tre strutture di family office (Unione Fiduciaria, Global Wealth Management e Tosetti Value Sim) detengono il 35,9% del mercato private gestito dai family office ed il 3,1% del mercato private e fo servito in Italia.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!