Private banking, ricca torta in Italia

Un anno di crescita il 2015 per il private banking in Italia. Lo certifica la tredicesima edizione del report elaborato da Magstat, società di ricerca guidata da Marco Mazzoni che ha analizzato 253 operatori che nel nostro paese offrono servizi di private banking e family office. Il totale degli asset under mangement a fine 2015 ammontava a 864,8 miliardi di euro dai 578 miliardi di fine 2011 con un aumento di ben 286,8 miliardi in 5 anni, suddivisi su 906.630 clienti (863.561 a fine 2011).
In classifica prima è Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking (138,7 miliardi di aum), seguita da Unicredit Private Banking (133,6 miliardi) e Ubi Private & Corporate Unit (33,2 miliardi), seguita da Banca Aletti (32,6 miliardi) e Bnl-Bnp Paribas (31,7 miliardi). Sono 2.597 le filiali/uffici private dichiarati dai player del mercato.
I private banker remunerati esclusivamente a provvigioni sono in continua crescita: a fine 2015 erano 8.104 con masse gestite pari a 167,1 miliardi.

Andrea Giacobino

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